Trasporti e logistica, nuovo sciopero Cgil, Cisl e Uil. Sarà la prova della verità sull’adesione?

Ci sarà lo sciopero dei lavoratori del settore logistica, trasporto merci e spedizione, aderenti a Cgil, Cisl e Uil, indetto per l’11 e 12 dicembre per il rinnovo del contratto. Lo hanno confermato i responsabili degli stessi sindacati che, nell’occasione, hanno voluto ribadire “la partecipazione straordinaria allo sciopero generale di fine ottobre e la buona riuscita delle iniziative di mobilitazione a sostegno del rinnovo del contratto, scaduto da quasi due anni”. Manifestazione di protesta di cui però moltissimi, in moltissime aree del Paese, non si sono neppure accorti, considerate le migliaia di camion regolarmente in circolazione nei giorni e negli orari in cui invece, sempre secondo i sindacati, i lavoratori avrebbero incrociato le braccia. Tir regolarmente in viaggio come del resto hanno “testimoniato” anche le videocamere installate lungo le autostrade. L’11 e 12 dicembre sarà la “cartina di tornasole” per capire chi sta raccontando la verità e chi invece solo un mare di bugie come denunciato dalle associazioni di autotrasporto?

3 risposte a “Trasporti e logistica, nuovo sciopero Cgil, Cisl e Uil. Sarà la prova della verità sull’adesione?

  1. Le associazioni di autotrasporto che nelle scorse settimane hanno denunciato lo “sciopero fantasma” del settore hanno la più grande opportunità per smascherare quei sindacalisti che, per far credere di fare qualcosa, hanno diffuso comunicati stampa in cui mancava soltanto parlassero di folle oceaniche!!!!!! Invitino tutte le aziende associate a chiedere ai propri autisti di filmare, con un telefonino, la situazione reale sulle strade, raccolgano i video e montino un filmato da diffondere!!!!! Ovviamente i video girati dal secondo autista, o con il tir fermo e l’autista sceso a filmare!!!!!

  2. Vedo che il sogno onirico dei rappresentanti dei lavoratori prosegue. Non sono le dichiarazioni delle parti datoriali a smentire le fantasiose affermazioni dei sindacalisti ma le immagini delle telecamere delle autostrade che moltissimi hanno potuto vedere (anche linkando sul vostro sito Strada facendo). Una bugia ripetuta a distanza di tempo non diventa verita’ ma resta una balla. Se non ricordo male ad abbandonare il tavolo di confronto sono stati proprio i sindacati. Quindi (seconda bugia) la trattativa si e’ interrotta per la loro scelta. Le parti datoriali hanno sempre sostenuto la volonta’ di proseguire la trattativa lo hanno fatto anche con un comunicato recente. Ma trattare sotto ricatto e dopo un fallimento dello sciopero, almeno per da parte degli autisti ritengo sia difficile. Io credo che la Confetra e la Fedit siano pronte a firmare: perche’ allora non rinnovare il contratto con chi ci sta? Così i lavoratori otterrebbero gli attesi aumenti e il sindacato potrebbe far scioperare i lavoratori delle imprese che non vorranno applicare il contratto. Ma forse mirano ad altro anche perché la scorsa volta hanno fatto scioperare i lavoratori di alcune (tre o quattro) imprese di trasporto e logistica ai quali sono stati riconosciuti aumenti aziendali utilizzando la “terza balla” che si volevano mettere in discussione i diritti acquisiti come la quattordicesima, così facendo dovranno raccontare ai pochi autisti loro iscritti che le imprese si rivolgeranno ai padroncini, oppure ai lavoratori in somministrazione o anche decideranno di delocalizzarsi all’estero, visto che con l’avvio del cabotaggio non vi saranno più’ limiti. I lavoratori dovrebbero considerare bene questi aspetti.

  3. E’ bene che i lavoratori del trasporto sappiano che le associazioni datoriali hanno chiesto fin dall’inizio delle trattative di lavorare insieme per costruire un nuovo contratto per difendere le imprese italiane e soprattutto per incrementare la formazione e l’occupazione di giovani autisti italiani. I sindacati invece hanno scelto di fare la loro personale battaglia ai Cobas sulla pelle delle aziende italiane. Perchè non fare un bel confronto pubblico su questo tema?

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