Ponti e viadotti da sistemare in tutta Italia, Anas investe 100 milioni di euro: appalto in otto lotti

Anas investe 100 milioni di euro per sistemare ponti e viadotti su strade e autostrade. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara d’appalto “per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale di ponti e viadotti sulle strade statali e sulle autostrade in gestione Anas, sull’intero territorio nazionale”. L’appalto è suddiviso in otto lotti.

Undici milioni di euro sono destinati all’area Nord-Est, che comprende Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, 8 milioni all’area Nord-Ovest (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria), 18 milioni all’area Centro (Toscana, Umbria e Marche), 11 milioni all’area Adriatica (Molise, Abruzzo e Puglia), 8 milioni all’area Tirrenica (Lazio, Campania e Basilicata), 25 milioni alla Calabria, 11 milioni alla Sardegna e 8 milioni alla Sicilia. La procedura di affidamento – spiega il comunicato dell’Anas – prevede l’utilizzo “dello strumento dell’Accordo Quadro (Art.59 comma 4 del D.Lgs. n.163/06) di durata triennale, che garantisce la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo e maggiore efficienza”.

Una risposta a “Ponti e viadotti da sistemare in tutta Italia, Anas investe 100 milioni di euro: appalto in otto lotti

  1. Fare interventi di manutenzione sui cavalcavia e non impedire che decine e decine di “mostri” da oltre 100 tonnellate” continuino poi a transitarci sopra, significherebbe oltre al danno la beffa. I carichi eccezionali continuerebbero la loro opera di costante danneggiamento delle strutture. Ministro Delrio, sono proprio “intoccabili” coloro che anni fa, per propri interessi, hanno fatto diventare il trasporto eccezionale la norma? La legge prevede che i trasporti eccezionali abbiano caratteristiche ben precise, di sagoma e dimensioni oltre che peso: poi qualcuno ha pensato che era molto più conveniente far viaggiare un solo mega tir da 108 tonnellate che tre da 40 scarse….. Poi qualche magistrato si è dimenticato di esaminare i ricorsi per cancellare questa “scorciatoia” tutta italiana….

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