L’autotrasporto italiano rischia di scomparire spazzato via dalla concorrenza straniera

L’autotrasporto italiano rischia di scomparire spazzato via dalla concorrenza straniera? È una previsione purtroppo realistica quella fatta da Mariano Bella, direttore dell’Uffici studi di Confcommercio, che aprendo i lavori del terzo Forum Internazionale in corso a Villa d’Este a Cernobbio ha esibito i numeri di quella che rischia di essere davvero la cronaca di una morte annunciata per un settore, come quello dell’autotrasporto appunto, da troppi anni soffocato dal peso del fisco e della burocrazia e indifeso dalla concorrenza sleale straniera proveniente soprattutto dai Paesi dell’est. 

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I porti sono le valvole cardiache dei trasporti. Se non funzionano, l’economia è a rischio infarto

“Nell’evoluzione dei rapporti tra modalità di trasporto, sarà la relazione fra navi e tir, con “il mare che alimenta la gomma e la gomma che contro-alimenta il mare” a essere decisivo con “un ruolo strategico della portualità nel quadro del rafforzamento del sistema trasportistico nazionale. Perché i porti sono le valvole cardiache che garantiscono l’afflusso di beni nel Paese; se i porti offrono servizi efficaci ed efficienti il sistema funziona e i trasporti diventano il volano degli scambi commerciali; se ciò non avviene essi si trasformano in trombi e il sistema ne soffre”. Ad affermarlo, indicando (a un Paese che dovrebbe in realtà esserne già da sempre consapevole, visto che lo “stivale” è “naturalmente” una piattaforma logistica al centro del Mediterraneo) la rotta da seguire  per far crescere l’industria dei trasporti merci, è un nuovo studio: l“Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia” realizzato da Confcommercio Imprese per l’Italia e presentato a Villa D’Este a Cernobbio, sul lago di Como, in occasione del terzo Forum Internazionale di Conftrasporto. Continua a leggere

Giungla d’asfalto? Macché. È la giungla degli uffici pubblici a fermare i trasportatori

Fare i conti con la giungla d’asfalto, per chi lavora nel settore dell’autotrasporto merci, è già di per sè un’impresa ai confini dell’impossibile, con infrastrutture spesso inadeguate e limiti alla circolazione che aggiungono ostacoli a ostacoli. Ma non basta: a tutto questo va aggiunta la giungla amministrativa nella quale chi si occupa di trasporti deve muoversi. Un autentico labirinto in cui perdersi e, soprattutto, perdere giornate di lavoro: basti pensare che il numero di giornate che in media le imprese italiane dedicano al completamento degli adempimenti amministrativi è del 52 per cento superiore a quello medio del complesso dei principali competitor del Paese. Continua a leggere

Miliardi di tonnellate di merci perse per strada dall’Italia richiedono subito queste “correzioni”

Una lunga lista di “correzioni”. È quella che i rappresentanti di Confcommercio Imprese per l’Italia, riuniti a Villa d’Este a Cernobbio, sul lago di Como, per il terzo Forum Internazionale di Conftrasporto, hanno sottoposto all’attenzione del Governo e dell’intero Paese per cancellare i troppi “difetti” che ancora frenano un settore importante come quello dell’autotrasporto italiano. Un settore che sul mercato estero ha registrato negli ultimi anni un crollo verticale, con una perdita di 25 miliardi di tonnellate-chilometro sui traffici internazionali dove oggi  le imprese made in Italy “valgono”  solo poco più di 11 miliardi di euro. Una serie di “priorità”, elencate nel documento “Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia”, che partono da una richiesta gridata da anni ai quattro venti ma spessissimo inascoltata: quella di puntuali controlli su strade e autostrade, ma anche negli uffici delle aziende, per fermare la concorrenza sleale. Continua a leggere

Trasporto merci, Confcommercio ha “studiato” il tema come nessuno aveva fatto prima

C’era una volta la radiografia, la vecchia “lastra” attraverso la quale scrutare all’interno dell’organismo umano per verificare possibili malattie. Poi sono arrivate le ecografie, la Tac, ovvero la tomografia assiale computerizzata, tecnica diagnostica che consente di avere immagini dettagliatissime di aree specifiche del corpo umano… Strumenti sempre più evoluti, per avere informazioni sempre più precise. Un’evoluzione che riguarda la medicina così come moltissimi altri campi. Come per esempio il trasporto merci. Anche qui la ricerca ha percorso passi da gigante, con analisi frutto di metodologie capaci di seguire nuove strade, di “incrociare” dati diversi. Un esempio arriva dalle 60 pagine abbondanti di testo del documento “Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia” realizzato da Confcommercio Imprese per l’Italia e presentato a Villa D’Este a Cernobbio, sul lago di Como, in occasione del terzo Forum Internazionale di Conftrasporto. Continua a leggere