Taxi e Ncc: dovranno essere le Regioni a stabilire il numero delle licenze, a chi rilasciarle…

Attribuire alle Regioni il contingentamento la definizione dei criteri e il rilascio di licenze e autorizzazioni in modo da liberare i territori da problematiche locali che riguardano le grandi città come Roma e Milano; l’istituzione di un registro elettronico nazionale delle imprese in possesso di licenza o autorizzazione; l’introduzione per i noleggi della targa personalizzata che consentirebbe la facile individuazione degli operatori regolari e il libero accesso a Ztl. Sono queste le richieste che i responsabili delle associazioni del trasporto persone (Taxi, Ncc e Bus Operator) hanno rivolto al governo in occasione dell’incontro avvenuto a Mestre, nella sede di Confartigianato imprese Veneto, con il vice ministro dei Trasporti Riccardo Nencini e la  senatrice Laura Puppato, per affrontare le numerose e delicate questioni che da mesi agitano il settore a livello nazionale.   Alessandro Nordio, Mauro Beccherle e Denis Pulita presidenti dei gruppi di mestiere Taxi, Bus Operator e Ncc, presenti all’incontro insieme al presidente regionale Agostino Bonomo, hanno sottoposto al   rappresentante di Governo un documento riassuntivo dei problemi esistenti e delle possibili soluzioni chiedendo una rapida revisione delle leggi di settore, in particolare della legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, e ribadendo la necessità “di mantenere pubblica la natura del servizio taxi e del Ncc e distinte le definizioni dei due servizi”.

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