Motorizzazione in panne: mancano perfino le targhe e così i Tir non possono viaggiare

Motorizzazione? A Bergamo fa rima con disorganizzazione e, purtroppo, con tutto quanto ne consegue: ritardi di mesi nelle revisioni, impegni non mantenuti perché chi doveva effettuare i controlli è indisponibile, con l’aggravante che l’avviso che l’appuntamento è saltato, senza sapere neppure a quando, viene dato nell’immediata vigilia. Come ha potuto sperimentare il titolare di una nota impresa di autotrasporti che dopo aver organizzato il rientro dalla Spagna di alcuni rimorchi proprio per sottoporli alle verifiche da parte di un ingegnere della Motorizzazione civile si è sentito dire, soltanto il giorno prima e con i mezzi ormai in viaggio, che non se ne faceva nulla. A denunciare la situazione “divenuta ormai insostenibile per moltissime aziende che si ritrovano impossibilitate a far viaggiare i propri Tir, è Fabio Biava, 51 anni, titolare dello studio che porta il suo nome, a Orio al Serio, e segretario provinciale di Unasca, l’Unione nazionale studi di consulenza e autoscuole di Orio al Serio. Continua a leggere

I giovani riscoprono il lavoro del trasportatore, grazie ai finanziamenti e ai contatti in azienda

Quella dell’autotrasportatore è una professione che ha ancora un futuro? Sì, a giudicare dalle 2500 candidature presentate da altrettanti aspiranti autotrasportatori coinvolti nel “Progetto Giovani Conducenti”, l’iniziativa promossa insieme alla Fai e alle associazioni del trasporto per aiutare i giovani a conseguire le patenti superiori (C, E, Cqc)) e a entrare in contatto con le aziende. Un successo che ha spinto il Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori a innestare la quarta per aiutare concretamente sempre più neodiplomati a costruirsi un futuro in questo settore, portando da uno a quattro milioni di euro il budget destinato al “Progetto Giovani Conducenti”. Continua a leggere

BreBeMI: l’autostrada non fa viaggiare solo i mezzi, accelera anche il mercato immobiliare

La BreBeMi, la nuova autostrada direttissima per Milano per il traffico proveniente da Verona e dal Brennero, non fa viaggiare solo auto e moto, camion e pullman: muove, facendolo accelerare, anche il mercato immobiliare, favorendo le compravendite di case e di capannoni lungo il suo percorso, in particolar modo in alcune aree della provincia di Brescia e di Bergamo. Ad affermarlo sono i responsabili del centro studi di Tecnocasa, che, come si legge sul portale www.casavuoisapere.it, “analizzando l’andamento del settore in Lombardia hanno scoperto come l’area servita da Brebemi dal punto di vista del settore immobiliare abbia registrato, nelle aree toccate dalla migliorata viabilità tra Milano, bassa bresciana e bergamasca, un aumento generale delle compravendite, in particolare nelle zone di Romano di Lombardia (in provincia di Bergamo), Rovato (Brescia) e zone limitrofe”. Continua a leggere