Stop alle targhe straniere, allo studio il divieto di circolazione per chi risiede in Italia da 60 giorni

Potrebbe finire presto il fenomeno delle troppe auto con targa straniera sulle strade italiane, guidate da cittadini residenti nel nostro Paese. Durante un question time in commissione Trasporti alla Camera, il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Umberto Del Basso De Caro ha infatti detto che “è allo studio l’ipotesi” di una “una modifica al Codice della strada” per “prevedere il divieto, per chiunque sia residente in Italia da più di sessanta giorni, di circolare con veicoli immatricolati all’estero”.

Recentemente, il Ministero dell’Interno (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo) aveva spiegato che i veicoli con targa straniera circolanti in Italia non devono dimostrare di avere la regolare copertura assicurativa.

12 risposte a “Stop alle targhe straniere, allo studio il divieto di circolazione per chi risiede in Italia da 60 giorni

  1. Queste sono solo frottole dei nostri politici, se facessero sul serio sai quante macchine con targa straniera circolassero Nessuna. Tranne i soliti furbi che vogliono prendere per il culo gli onesti

  2. Sono rumena residente in Italia e o targa italiana vedo tanti mei paisani che anno targa rumeno e de giusto perché la legge bersani non è coreta per i stranieri io una classe di merito da chi la prendo se no o parenti qui come una neopatentata parti con 14 di classe allora se un altra a il padre nella prima classe usufruisce di legge versani anche se apenna a preso la patente la legge va tolta se no le targhe straniere pe me anno dritto perché io pago un Asicurazione di 900 euro per sei mesi perché no poso usufruire la vostra legge no è giusto un straniero in Italia paga afito le bolete la spesa e de finito il stipendio come fa a pagare anche una Asicurazione così alta ovio va al estero e compra machina di la mi pare assolutamente giusta la cosa che poi alla fine se prendono una multa arriva anche in Romania allora voi togliete legge bersani poi così capite le targhe straniere

  3. Ignoranti,la comunità europea sancisce la libera circolazione di beni servizi e persone. Quindi chiunque si trovi alla guida di un veicolo con targa estera non commette alcun reato, anzi risparmia sul premio assicurativo, bollo,noleggio ecc. Piuttosto questo stato di ladri si adegui alla tassazione degli altri paesi comunitari ed il fenomeno si ridurrà automaticamente.
    Caro Saverio, tra due supermercati che offrono il medesimo servizio e la stessa qualità quale sceglieresti: il più dispendioso od il più conveniente ?

    • 180 minuti di applausi ti meriti. Volture auto 600€ bollo 300€ assicurazione 900€ tutte cose che in Francia Germania, Spagna costano un quarto, la gente è normale che si ribelli a questo furto autorizzato, non c’entra niente essere cittadini onesti o non, gli italiani devono essere come tutti gli altri cittadini europei e non dei limoni da spremere.

    • Claudio la tua e’ l’affermazione piu’ sensata che io abbia mai letto,qui c’e’ troppa gente che da del furbo a uno che va in giro con l’auto targata straniera ma questo Paese e combinato così grazie a questi c……. che giudicano “furbetto” chi va con la macchina con targa straniera, dovremmo farci tutti furbi e smetterla di farci prendere per il c….pagate!! pagate!!! voi intelligentoni e continuate a brucare l’erba… branco di pecore!!!

  4. Buongiorno
    Il fenomeno delle targhe straniere in Italia è ormai diventato consuetudine e come al solito il nostro Governo, arriva sempre in ritardo nelle decisioni che contano. Tutti noi conosciamo il motivo del proliferare delle targhe straniere, ma è altrettanto vero che in Italia i furbetti del quartiere non paghino mai. Sono anni che grazie a un personaggio di nome Monti, chi è possessore di un auto di grossa cilindrata, giri con targa estera. In effetti il furto vero e proprio è partito dallo stesso Governo. E’ improponibile che oltre i 185 Kw di potenza, debba pagare 20 € come una tantum ogni Kw in più. Questa scelta, fatta dal grande luminare della Bocconi, ha distrutto l’intero mercato automobilistico. In Italia è molto semplice, fatta la legge, trovato l’inganno. Ora si corre ai ripari, ma credo che sia tardi. La stessa cosa è successa per le imbarcazioni, ma ormai chi ha portato la stessa all’estero, in Italia non ci tornerà più. Purtroppo il nostro Governo, formato da veri e propri incapaci, ha distrutto quello che un tempo era il punto trascinante dell’economia. Il mondo dell’auto e delle imbarcazioni. Qualsiasi cosa deciderà di fare il Governo, i furbetti troveranno sempre il modo di raggirare il sistema. Che abbiano torto o ragione non stà a me deciderlo, ma sarei felice nell’ascoltare una vostra opinione a riguardo. Buona giornata.
    Cordialmente.

  5. Sarebbe ora che i furbi – e solo i furbi – paghino “vecchie” e “nuove”. Tra l’altro, si configurerebbe anche il reato di evasione fiscale. Che si vada avanti senza titubanze. Poi è altrettanto vero che va assolutamente puntato il “focus” sulla questione BOLLO, ASSICURAZIONE, PASSAGGI DI PROPRIETA’ ecc. ecc. adeguando questi costi – ABNORMI per qualunque famiglia – a quelli EUROPEI….

  6. Il provvedimento ipotizzato è motivato dalla incapacità delle nostre forze dell’ordine ( normalmente in grado di sanzionare autovetture in sosta vietata o sorprese in qualche agguato con fotografie documentando eccessi di velocità) nello svolgere qualsiasi azione preventiva e quindi tralaltro riconosere auto in regola con le garanzie assicurative italiane o estere. Sarebbe contrario a qualsiasi tentativo di unificazione europea nel settore dei trasporti, contrario alla maggior parte degli accordi internazionali, dove l’Italia per prima si presenta con documenti automobilistici non riconoscibili all’estero. Inoltre il fatto di impedire agli italiani che possono assicurare l’auto in paesi dove le garanzie sono puntuali (come in Germania, Francia…) limita risoluzioni rapide anche a favore di coloro che avessero incidenti con questi “privilegiati”. Il fatto della “evasione” della tassa di circolazione italiana è un’altra stupidità che evidenzia l’incapacità di risolvere il problema in linea con gli altri stati, cioè con le vignette.

  7. Sono rumeno in Italia da 11 anni, ormai doppia cittadinanza. Ho la macchina targata in Italia da 11 anni, però saltuariamente sto guidando una seconda macchina intestata a mio padre, residente in Romania, regolarmente assicurata per circolare nel UE, che per aiutarmi da punto di vista economico me la presta.
    Essere giudicato furbetto trovo ingiusto a questo punto come sono gli italiani che stanno guidando auto dei loro familiari residenti in Italia ?

Rispondi a G.T. Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *