Con le gomme sgonfie aumentano i costi e diminuisce la sicurezza. Fatele controllare gratis

Un’auto su due circola con le gomme sgonfie. Una situazione che fa diminuire la sicurezza e aumentare i costi legati al consumo di carburante. Per questo prima di mettersi in viaggio “la raccomandazione è quella di andare da un gommista per far fare un controllo visivo dello stato dei pneumatici e per il gonfiaggio. Un’operazione che, nonostante i rivenditori specialisti effettuino gratuitamente, non viene eseguita dagli automobilisti”. Lo spiega una nota di Pneumatici sotto controllo diffusa in occasione della presentazione di Vacanze Sicure, l’iniziativa realizzata con la Polizia Stradale e giunta alla 14ª edizione per sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza delle gomme per la sicurezza stradale.


“Oltre il 52 per cento degli automobilisti circola con gomme sottogonfiate”, ha detto Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, “un problema di sicurezza in quanto la frenata si allunga e la sterzata è meno precisa, ma anche un danno per l’ambiente e per il portafoglio visto che i consumi di carburante aumentano fino al 15 per cento e le gomme si usurano in maniera disomogenea e quindi vanno sostituite prima”.
Sulle strade ci sono ancora “troppi conducenti che circolano con pneumatici lisci o danneggiati e che utilizzano pneumatici non omologati”, ha detto il direttore del servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno. “Per contrastare questa tendenza è necessario un impegno a 360 gradi: prevenzione, controlli, informazione, per promuovere un nuovo approccio culturale di legalità sulle strade. È importante comprendere che non si tratta solo di evitare la sanzione pecuniaria, in gioco vi è un interesse certamente superiore: la nostra e l’altrui sicurezza. Grazie all’iniziativa Vacanze Sicure, ormai giunta alla 14° edizione, continuiamo a richiamare l’attenzione degli utenti sull’importanza di una attenta manutenzione del veicolo, pneumatici in primis, per viaggiare sicuri”. L’edizione 2017 vedrà coinvolte l’Emilia-Romagna, la Sicilia, la Calabria, il Trentino Alto Adige, la Sardegna e la Puglia, per un totale di circa 10mila controlli da effettuare tra il 20 aprile e il 5 giugno. “A rotazione”, spiega la nota, “ogni anno alcuni Compartimenti vengono coinvolti in questo progetto che vede una prima parte di attività formativa specifica in aula e poi una seconda parte, su strada per i controlli”. Statisticamente le infrazioni più comuni sono le gomme lisce, danneggiate, non rispondenti alla carta di circolazione o non omologate. L’iniziativa (in questi anni sono stati fatti più di 150mila controlli) ha portato risultati molto positivi sia ai fini dell’informazione e sensibilizzazione, sia ai fini della riduzione delle infrazioni: “si è infatti riscontrato che a distanza di tempo, in genere le infrazioni sono diminuite dove sono stati fatti i controlli negli anni precedenti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *