C’è un ciclista in autostrada: corridore italiano si ritira dalla Parigi-Roubaix e sbaglia strada

Non è mai una corsa normale. La Parigi-Roubaix, l’Inferno del Nord, regala tutti gli anni fatica, lacrime ed emozioni. Storie scritte sui tratti di pavè, su ogni metro dei 257 interminabili chilometri da percorrere. La trama dell’edizione 2017 parla dell’ultima gara della carriera del leggendario Tom Boonen, uno che questa corsa l’ha vinta quattro volte, e del primo successo di Greg Van Avermaet. Ma qualcuno ricorderà la “classica” del 2017 soprattutto per una strada sbagliata. È il caso del veronese Andrea Guardini che dopo essersi ritirato ha deciso di prendere la strada più corta possibile per raggiungere Roubaix. 

Senza accorgersene il ciclista ha imboccato un’autostrada, che non aveva caselli, vicino al tracciato. La sua presenza sulla strada a scorrimento veloce è stata subito notata dagli automobilisti, che hanno allertato la gendarmeria francese. “Oggi mi sono ritirato”, ha raccontato su Facebook, “quando sono arrivato all’ammiraglia al secondo rifornimento mi hanno detto di “tagliare e andare all’arrivo”…li ho presi in parola..sarei arrivato 40 minuti prima degli altri se non mi fossi ritrovato in una strada a scorrimento veloce! Per fortuna la Gendarmerie (polizia francese) mi ha raggiunto, caricato e portato in caserma. Devo ringraziarli veramente di cuore per l’ospitalità, mi hanno pure fatto vedere il finale della corsa… sono stati gentilissimi! Da lì ho potuto contattare mia moglie, che ha contattato la squadra con un giro di telefonate, che è venuta a recuperarmi! …mi prendono ancora per i fondelli, chissà quanto mi toccherà purgare…ma sappiate che non sono stato arrestato! La mia fedina penale è ancora intatta, ci siamo fatti tutti delle grasse risate e posso dire di avere una storia originale da raccontare della mia carriera!”. 

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