L’economia del mare è pronta per ripartire? Per scoprirlo andate a fondo nella riforma dei porti…

La riforma c’è, la movimentazione delle merci è cresciuta, così come il numero di passeggeri sulle navi da crociera, il processo di nomina dei presidenti delle nuove Autorità di sistema è stato quasi completato… Per il rilancio dei porti e dei trasporti merci e passeggeri lungo le “autostrade del mare” qualcosa è stato fatto ma altro resta da fare: a cominciare dalle caselle vacanti per i comitati di gestione, per proseguire con il fatto che la conferenza nazionale di coordinamento non è ancora operativa. 

Luci e ombre sui porti italiani e sulla loro la competitività che saranno messe sotto la lente d’ingrandimento mercoledì 12 aprile a Roma, nella sede di Confcommercio Imprese per l’Italia in piazza G.G. Belli, 2, durante il  workshop “L’Economia va in porto” organizzato da Assocostieri e Confcommercio con il patrocinio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il supporto di Edison, Sodeco e Olt Offshore Lng Toscana. Un evento, con inizio alle 9.30, che si propone come una vera e propria full immersion nella riforma portuale e per valutare i possibili effetti che potrà avere per i diversi attori della filiera marittima. E al quale interverranno, tra gli altri, il sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture Simona Vicari, il vice presidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto Paolo Uggè, la presidente di Assocostieri Marika Venturi e il direttore generale per la Sicurezza dell’approvvigionamento e Infrastrutture energetiche del Dipartimento dell’Energia del ministero dello Sviluppo Economico Gilberto Dialuce.

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