Un altro Tir coinvolto in un incidente: 16 feriti nel tamponamento a Bologna con un pullman

Sedici feriti accompagnati in ospedale: è il bilancio di un nuovo incidente stradale che ha visto coinvolto un Tir, ad appena due giorni di distanza dalla tragedia avvenuta sulla A10 Genova-Savona, nel tratto compreso tra Albisola e Celle Ligure, dove un autoarticolato è piombato su un cantiere dove stavano lavorando alcuni operai, uccidendone due. Teatro del nuovo incidente, che ha visto una bisarca carica di auto e un pullman pieno di passeggeri coinvolti in un tamponamento, è questa volta il raccordo autostradale bolognese A1-A14, in direzione Sud. Ancora da stabilire le cause dello scontro che ha portato alla chiusura dell’autostrada  tra il casello ‘Bologna Casalecchio e il bivio del raccordo Bologna Casalecchio-A14. Chi viaggia verso l’autostrada Bologna-Taranto è invitato a entrare sull’A14 al casello “Bologna Fiera, mentre a chi proviene dalla Milano-Napoli a uscire a “Bologna Casalecchio. “Solo poche ore fa, di fronte alla notizia dell’incidente in Liguria avevamo chiesto a gran voce l’applicazione della norma che prevede, in questi casi,  controlli su tutta la filiera, dal committente al caricatore al trasportatore, per verificare ogni possibile responsabilità e non solo di chi è al volante. Due incidenti così ravvicinati impongono che questa richiesta venga ulteriormente ribadita con forza”, ha commentato il presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè. “L’auspicio è che nessuna verifica venga dimenticata, per la sicurezza di tutti sulle strade”. 

 

Una risposta a “Un altro Tir coinvolto in un incidente: 16 feriti nel tamponamento a Bologna con un pullman

  1. Morti, feriti: nessuno può affermare oggi con certezza le cause e le responsabilità esatte della tragedia in Liguria ne tantomeno di questa appena accaduta a Bologna. Ma una domanda possiamo comunque rivolgercela: questi incidenti non avrebbero potuto magari essere evitati se qualcuno non fosse stato sordo agli appelli lanciati da chi continuava a chiedere costi minimi per la sicurezza stradale, autisti professionisti al volante e non poveracci dell’Est (ma anche italianissimi) pagati una miseria, a chi supplicava di fare controlli su tutta la filiera e dunque anche sui tanti committenti che ricattano le imprese di autotrasporto italiane, minacciando di affidare il carico a qualcun altro che lo fa per la metà…?
    E’solo una domanda. ma penso pesi come un macigno sulle coscienze (sempre che l’abbiano) di coloro che si sono turati le orecchie…. Brutto pensare che magari, se quelle persone sono morte o sono rimaste ferite, un po’ di colpa potrebbe essere stata anche loro…..

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