Uccisero un uomo durante una folle corsa in auto a Berlino: condannati all’ergastolo

Avevano deciso di sfidarsi in una corse folle nel pieno centro di Berlino, a velocità superiori ai 150 km/h, fregandosene dei semafori rossi. Una corsa interrotta da una Jeep sbucata da una strada laterale e guidata da un 69enne morto nel terrificante impatto. Un anno dopo i due automobilisti in questione, un 28enne e un 25enne, sono stati condannati al carcere a vita. È la prima volta che in Germania un automobilista viene giudicato colpevole di omicidio. 

Come spiega lastampa.it, “il primo febbraio del 2016, al volante di due potenti auto, una Audi A6 equipaggiata con un motore turbodiesel e una Mercedes AMG Cla 45, i due si erano sfidati ad andature spaventose nel pieno centro della capitale, lungo la popolarissima Kürfürstendamm”. A un certo punto, da una strada laterale è sbucata la Jeep, centrata in pieno dall’Audi e “trascinata per oltre 70 metri oltre il luogo dell’impatto, tanto che gli esperti hanno stimato un’andatura tra i 160 ed i 170 km/h (la Mercedes viaggiava a 138 km/h)”. Nell’incidente i due avevano riportato solo lievi ferite. Secondo la tesi dell’accusa, accolta dai giudici, malgrado i due automobilisti “non avessero intenzione di uccidere, avevano largamente sottovalutato la possibilità di conseguenze mortali”. All’ergastolo è stato condannato non solo il guidatore che ha ucciso materialmente il 69enne “ma anche l’altro giovane che col suo comportamento ne ha provocato la morte”, si legge su lastampa.it che spiega come in Germania, “l’ergastolo è una condanna di nome. Anche nei casi più gravi il carcere non supera i 20 anni”.

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