Veleni nell’aria, i motori Euro 6 dei Tir inquinano meno perfino dei “diesel più puliti” delle auto

Gli “addetti ai lavori” lo chiamano abitualmente Nox. È il miscuglio fra l’ossido di azoto e il biossido di azoto, gas creato dall’unione del primo con l’ossigeno durante il processo di raffreddamento dei fumi, sempre in eccesso in un processo di combustione. Un micidiale cocktail,  fra i grandi responsabili dell’avvelenamento dell’aria, “servito” ogni giorno da milioni di mezzi, soprattutto con motori diesel, che viaggiano su strade e autostrade. Un veleno che i motori di ultima generazione contribuiscono a ridurre significativamente. Con una “sorpresa”: ad avvelenare di più l’aria, fra i motori dei tir e delle auto, non sono quelli dei primi, come probabilmente per molti viene spontaneo pensare, ma quelli delle “quattroruote”. A rivelarlo è uno studio dell’International Council on Clean Transportation, l’organismo internazionale che segue l’inquinamento dei trasporti, che mostra come i motori Euro VI dei veicoli industriali producano in Europa meno Nox rispetto agli Euro 6 delle autovetture. Per la precisione, le emissioni medie di ossidi d’azoto prodotte dai veicoli industriali e dagli autobus che montano motori Euro VI sarebbero oltre la metà rispetto a quelle delle autovetture diesel Euro 6. Il segreto di questo sorprendente “sorpasso” da parte dei tir nella corsa contro l’inquinamento? Le diverse tecnologie utilizzate nella riduzione degli Nox dai gas di scarico, che evidentemente sui veicoli pesanti sono più efficaci. Le misurazioni sono avvenute su oltre 20 mezzi pesanti, con test sia sia in laboratorio sia su strada: la media delle emissioni di Nox è stata di 210 milligrammi per chilometro nei Tir, mentre le rilevazioni sulle autovetture avvenute in strada hanno raggiunto una media di 500 milligrammi sempre per ogni mille metri percorsi. Una “sorpresa” che ci si augura possa portare davvero, da settembre 2017, a controlli più severi anche sulle auto. Per esempio realizzati non più solo in laboratorio ma anche su strada, e non più solo su prototipi, ma anche su normali vetture di serie, come chiedono proprio i responsabili dell’International Council on Clean Transportation. Il prossimo 17 gennaio è in programma un importante appuntamento: la Commissione Europea affronterà infatti proprio il tema della regolamentazione dei test .

6 risposte a “Veleni nell’aria, i motori Euro 6 dei Tir inquinano meno perfino dei “diesel più puliti” delle auto

  1. Se aggiungiamo che, in un articolo di un paio d’anni fa, si leggeva che le emissioni di PM10 di un camion Euro 5 (che sono quasi uguali a quelle di un Euro 6) sono più basse di quanto spesso si rileva nelle aree critiche delle nostre città (emissione di 0.005/km come il limite che viene spesso superato specialmente nella stagione invernale) risulta di evidente importanza il favorire la sostituzione dei mezzi inquinanti con quelli di ultima generazione con incentivi per la sostituzione di autobus e camion (che garantiscono il risultato) e il fermo definitivo almeno per i mezzi inferiori a Euro 2.

  2. Lo Stato invece di esprimere sempre e solo a parole la propria volontà di combattere l’inquinamento ambientale vieti ai mezzi più inquinanti (solo gli Euro 2?????) di circolare. Spariranno i camion davvero pericolosi per la salute; spariranno molte piccolissime imprese di trasporto gestite da quei “campioni del professionismo” che acquistano in quarta mano un catorcio, lo fanno guidare per 14 ore a un rumeno, e magari non pagano neanche l’assicurazione. In altre parole quelli che facendo pagare cifre ridicole per un trasporto merci stanno ammazzando il mercato, sotto lo sguardo sempre cieco del Governo e di Confindustria….

  3. Si, senz’altro i mezzi nuovi si dice che inquinino di meno, ma sara vero?? Togliamoci dalla testa che inquinare meno toglie il problema o che si avvicini la soluzione! Non illudiamoci perchè siamo non indietro ma molto di più e i tumori sono presenti nella stragrande maggioranza delle famiglie !

  4. Fino a qualche anno fa, per viaggiare da nord a sud dell’Italia (ma non solo), c’era la formula “treno + auto al seguito”. Era un servizio utile che da solo toglieva migliaia di auto dalle autostrade con impatto positivo anche sul numero di incidenti. Si viaggiava di notte, e ciò era comodo anche perchè non si perdeva la giornata lavorativa. E siccome funzionava abbastanza bene…l’hanno soppresso!! Se si voleva fare una politica centrata sulla riduzione dell’inquinamento…

  5. Buongiorno a tutti. Innanzitutto è vero che i motori dei veicoli industriali sono molto più efficienti di quelle delle autovetture, dato che sono costruiti e progettati non solo per durare, a differenza di altri settori, ma anche per avere massime prestazioni con il minimo dei consumi. Infatti i consumi specifici sono molto più bassi dei motori auto, circa 150gr/Kwh, contro circa 220 delle auto, con rendimenti meccanici di 44 46 per cento contro circa 30 35. Inoltre la tecnologia del catalizzatore all’urea, è usata dall’inizio degli anni 2000, e fino all’euro V erano anche senza sistemi come i filtri antiparticolato, perchè non necessari. Infatti se non produci il particolato, non serve filtrarlo…. Inoltre il vero vantaggio e il vero rispetto ambientale c’è perchè il motore fa pochi cicli termici e non viene spento se non a destinazione, al contrario delle attuali tecnologie sulle auto. Un saluto

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