Mille nuovi supercamionisti si preparano a far accelerare la sicurezza sulle strade italiane

L’accordo sottoscritto con il ministero per le Infrastrutture e i Trasporti è un nuovo passo in avanti sulla strada  che porta ad avere sulle strade conducenti di Tir professionalmente più preparati e, dunque, maggiore sicurezza per tutti. Conftrasporto esprime la propria soddisfazione per il protocollo d’intesa siglato per la formazione di mille giovani. Così il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé ha commentato la nuova iniziativa realizzata grazie all’impegno  dei rappresentanti dell’Albo degli Autotrasportatori e del ministero. “Questa è la dimostrazione che le risorse vengono utilizzate concretamente anche per dare una formazione qualificata ai futuri conducenti, con implicazioni positive sia sul piano professionale che sul fronte della sicurezza”, ha  sottolineato Paolo Uggé. “Ed è anche la miglior risposta a tutti coloro che da fuori criticano l’esistenza dell’Albo degli Autotrasportatori”. Il presidente di fai Conftrasporto ha ricordato come questa iniziativa segua “l’accordo siglato da Conftrasporto con il ministero dell’Istruzione che ha dato vita a diverse iniziative a livello europeo, fra cui l’incontro organizzato lo scorso novembre nella sede di Confcommercio a Bruxelles tra gli studenti degli istituti universitari e delle scuole superiori con oltre 100 ragazzi presenti ricevuti dai vertici della Commissione europea con lo scopo di avvicinare le nuove generazioni ai principi e alle norme del settore dell’autotrasporto. Incontri avvenuti nell’ambito di un progetto che ha previsto, tra l’altro, moduli formativi sui principali dossier europei aperti in tema di logistica e trasporti, momenti di confronto e di dibattito”.

3 risposte a “Mille nuovi supercamionisti si preparano a far accelerare la sicurezza sulle strade italiane

  1. Che differenza fa visto che intanto la committenza, compresa quella grande, quella che si riempie la bocca con la sicurezza nei convegni per farsi bella, continua a usare gli extracomunitari pagandoli tre e una cicca….

  2. Supercamionisti sono quelli che viaggiano da decenni sulle nostre strade senza fare incidenti portando a casa intatta la pelle (il fegato un po’ meno visto come tutti ci considerano e trattano). Iniziativa comunque lodevole che, se vogliamo abbia seguito ed efficacia, deve essere affiancata da interventi decisi che tutelino il lavoro svolto e pagato in modo regolare secondo i contratti italiani almeno quando svolto in Italia. Come ripeto da anni indetraibilità per i committenti dei costi di trasporto in caso effettuati da aziende non regolari (tipo quelle che usano gli “schiavi” assunti all’est siano essi stranieri o italiani).

  3. Mi sembra una gran bella cosa, spero sia seguita da una migliore tutela della categoria in sede europea in modo che questi nuovi autisti formati vengano anche assunti e magari retribuiti correttamente. Sono profondamente convinto che in Italia ci siano ancora persone che vogliono intraprendere questa attività a patto che le condizioni lo permettano.

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