Carburanti, arrivano gli aumenti. La decisione di ridurre la produzione di greggio fa salire i prezzi

Fine settimana di aumenti per i prezzi dei carburanti. Dopo l’accordo firmato sabato tra i Paesi Opec e non Opec per ridurre la produzione di greggio e tenere quindi più alte le quotazioni del barile, i prezzi alla pompa sono tornati a salire. “E le prospettive”, spiega Staffetta Quotidiana, “almeno nel breve termine, sono ancora rialziste”. Esso ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi del gasolio mentre TotalErg ha ritoccato di 0,5 centesimi al litro i prezzi sia della benzina che del gasolio.


Le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta vedono la benzina self service a 1,498 euro/litro (+0,2 cent, pompe bianche 1,473), diesel a 1,349 euro (+0,3 cent, pompe bianche 1,326). Benzina servito a 1,601 euro (invariato, pompe bianche 1,513), diesel a 1,455 euro (invariato, pompe bianche 1,366). Gpl a 0,569 euro/litro (+0,1 cent, pompe bianche 0,554), metano a 0,971 euro/kg (-0,2 cent, pompe bianche 0,961). In base all’elaborazione di Quotidiano Energia, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della verde è pari a a 1,497 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,494 a 1,520 euro/litro (no-logo 1,475). Per il diesel il prezzo medio è di 1,348 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,346 a 1,377 euro (no-logo a 1,326). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,609 euro/litro con gli impianti colorati che vanno da 1,578 a 1,685 euro (no-logo a 1,503), mentre per il diesel la media è a 1,462 euro. Il Gpl va da 0,566 a 0,583 euro/litro (no-logo a 0,558).
L’Opec ha recentemente deciso di tagliare dal primo gennaio (clicca qui) la produzione di 1,2 milioni di barili di greggio rispetto ai valori di ottobre.

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