Auto sempre più sicure, ma per accelerare ancora serve il freno automatico d’emergenza

Con il freno automatico d’emergenza feriti gravi e morti si riducono del 15-25 per cento. Lo sostiene l’Aci che chiede di rendere obbligatorio il dispositivo sulle auto nuove. L’Automobile Club ha reso noti i risultati dell’ultima serie dei crash test Euro Ncap 2016 che “mettono, ancora una volta, in evidenza l’importanza, in termini di performance di sicurezza, del freno automatico di emergenza (Autonomous Emergency Breaking AEB), un dispositivo che viene declinato con parole e tecnologie lievemente differenti da costruttore a costruttore”. 
Nell’ultima tornata di test sono stati presi in esame sei modelli, di cui due valutati sia nella configurazione standard sia con safety pack. Audi A4/A5/Q2, Ford Edge, Hyundai Ioniq e Suzuki Ignis (ma solo la versione equipaggiata con safety pack) hanno raggiunto il massimo punteggio, 5 stelle; il freno automatico di emergenza (previsto come optional) fa conquistare alla SsanYong XLV una stella in più (4 invece di 3) e meglio di lei fa la Suzuki Ignis, che nella versione standard raggiunge 3 stelle e in quella con il safety pack ne aggiunge altre 2. “Occorre accelerare i tempi dell’obbligatorietà dell’Aeb per i veicoli nuovi, anche alla luce degli eccellenti risultati raggiunti in fatto di sicurezza dei veicoli”, ha spiegato il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani. “Studi di settore, poi, hanno dimostrato perseguibili riduzioni nel numero dei morti e dei feriti gravi dell’ordine del 15-25 per cento”. Le schede dei test sono disponibili sul sito www.euroncap.com.

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