Conftrasporto guiderà la task force tecnologica europea per il controllo satellitare dei Tir

Conftrasporto si siede al posto di guida del controllo satellitare dei veicoli pesanti in Nereus, la rete delle regioni europee utilizzatrici delle tecnologie dello spazio. L’assemblea, riunita a Bruxelles il 22 novembre scorso, dopo aver approvato all’unanimità l’ingresso dell’organizzazione italiana presieduta da Paolo Uggé e dopo aver accolto la proposta di approfondire il tema del controllo satellitare dei veicoli pesanti, ha infatti proposto alla stessa Conftrasporto la guida di una “task force” di scopo. “All’inizio del 2016 ho voluto, con convinzione, proporre l’ingresso di Conftrasporto al Board della rete, perché l’unico modo per poter dare un contributo attivo alle trasformazioni tecnologiche é esserne protagonisti”, ha affermato Paolo Uggé, assicurando che sia Conftrasporto sia Confcommercio, si cui è vicepresidente, “seguiranno con grande interesse i lavori della task force per poter contribuire, con la propria esperienza, a condividere con i colleghi europei della rete progettualità di livello, che devono evidenziare l’eccellenza europea e migliorare le opportunità di crescita dei territori”.

12 risposte a “Conftrasporto guiderà la task force tecnologica europea per il controllo satellitare dei Tir

  1. Il Presidente Paolo Ugge propone il progetto Agorà 2.0 – MT
    al CDA della NEREUS.

    Mi sento in dovere di congratularmi con il Sig, Paolo Uggè #PaoloUgge per il “nuovo incarico”. Ci accolse negli uffici della Confcomercio e in quel occasione gli presentammo il progetto del “GNSS – Monitoraggio dei Camion e la Tracciabilità delle merci” come LA PIU’ GRANDE RIFORMA dell’autotrasporto mai attuata fino ad oggi. Quasi immediatamente riconobbe l’utilità del progetto con l’intenzione di sottoscrivere il protocollo d’intesa “Europa Legalità” e di sostenere il progetto in seguito. Ora leggiamo che è LUI che si propone alla guida di una TASK FORCE “per poter dare un contributo attivo alle trasformazioni tecnologiche è esserne protagonisti ” (visto la competenza acquisita) … (“Il CDA della rete ha inoltre accolto la proposta di #Conftrasporto di approfondire il tema del controllo satellitare dei veicoli pesanti, proponendo a Conftrasporto la guida di una Task Force di scopo”) Beh, non avevo dubbi che il progetto fosse utile, efficace e pratico. Questa è la dimostrazione che siamo sempre stati un passo in avanti, mi fa piacere in un certo senso perché ancor prima di vederlo approvato abbiamo la CERTEZZA che si PUO’ FARE !
    Si, ma alcune cose non mi sono proprio chiare:
    – abbiamo fiutato un’altro affare tipo #UIRNET ? (un opera che ha costato la collettività più di 100 milioni di euro e che non è mai entrata in funzione quindi fallimentare (da incompetenti) Uno strumento per arrotondare le spese?) Oppure vogliamo raggiungere i veri obiettivi preposti ? Se’ volessimo raggiungere obiettivi preposti ci direbbe per favore quali sono perché noi non abbiamo avuto tempo materiale per raccontarvi il tutto ?
    – Perché non ci avete invitati per rafforzare ancor’più la vostra posizione, visto che il progetto non lo conoscete del tutto (vi è stato raccontato) ? Forse non c’era bisogno visto l’esito positivo?
    – Avete comunicato al CDA della #NEREUS che il progetto #GNSS è stato già approvato e che una piccola associazione di autisti, ultimi arrivati, (con tutta questa competenza fiorente in giro) quasi incompetenti, lo ha proposto ? Avete comunicato che ci sono altre realtà che sostengono questo progetto ?
    #trasporti #camion #gnss #gps #PaoloUgge #Conftrasporto

    • Le congratulazioni fanno sempre piacere, anche quando, come in questo caso, non sono certo dovute alla mia persona. Il risultato è il frutto di incontri che il nostro ufficio confederale di Bruxelles ha portato avanti in quanto coinvolto dopo gli ultimi incontri avuti con gli uffici che si occupano di trasporto. La scelta riguarda la Conftrasporto, non certo la mia persona che non parteciperà alle riunioni che ci saranno. Comprendo la sottile ironia ma è del tutto superflua. Certamente i contatti che avete realizzato autonomamente in sede comunitaria saranno in grado di coinvolgervi, cosa della quale non potrei che essere lieto, ma evidentemente ancora una volta il muoversi in modo scoordinato e autonomo non produce quei risultati che ci si aspetta. Per quanto riguarda gli affari sono certo che qualcuno quell’obiettivo se lo è posto. Noi cerchiamo di non confondere gli aspetti commerciali con la rappresentanza sindacale tant’è che quando invadono il campo degli interessi della categoria in noi quello che prevale è quello di quest’ultima (il caso Sistri ne è una prova). Su Uirnet forse sarebbe meglio approfondire, prima di sostenere ipotesi senza costrutto ed abbandonarsi a retro pensieri che non sono utili a nessuno.

      • Dopo tre anni di sacrifici e di informazione, dopo aver cercato di coinvolgere a tutti inviando il plico anche alla FAI, ancor’prima che il progetto venisse approvato, tutto si può dire tranne che ci siamo mossi in modo “scoordinato e autonomo”. Il progetto GPS lo abbiamo sempre considerato di vitale importanza per il settore e tutti, a nostro modo di vede le cose, avrebbero avuto diritto di parteciparne. Nessuno MAI HA CERCATO DI COINVOLGERE LA CATEGORIA QUANTO NOI, e lei potrebbe farne da testimone, a prescindere dalla bandiera. Non è affatto l’affermazione che rispecchia la realtà. Ricevo questo messaggio invece (visto che non ha nulla a che vedere con fatti veramente accaduti) come una dimostrazione di POTERE, quasi una minaccia. Rimango profondamente deluso dal modus operandi adottato, in un ambiente dove le parole e posizioni prese contano poco o niente. Quasi sempre, le promesse vengono accompagnate da decisioni, azioni, e senza attendere più l’esito si intende facilmente la vera intenzione. Appunto, la vostra è stata chiarissima. Delusione si rafforza quando si apprende che nel circolo di “coordinati” si vendono quadri di “autore sconosciuto” come propri. Rinnovando i miei sinceri auguri, potrei anticiparle che non sarò affatto lieto di rincontrarla, se mai dovesse capitare l’opportunità. La saluto Presidente !

  2. La tecnologia consente di monitorare i camion da remoto tramite internet. La geolocalizzazione dei veicoli è realtà. Già da tempo le aziende di trasporto utilizzano questa tecnologia per gestire la flotta, per ottimizzare i costi, per rendere migliore il servizio. La stragrande maggioranza dei veicoli industriali è dotata di un geolocalizzatore satellitare. Questi strumenti potrebbero essere usati dagli organi preposti al fine di controllare la regolarità d’esercizio su strada in maniera capillare e costante, non sporadica e a campione come avviene attualmente. Questo tipo di controllo scoraggerebbe qualsiasi forma di trasgressione al CDS a tutto vantaggio della sicurezza stradale e della concorrenza sleale. Con un sistema di controllo da remoto si stronchrebbe all’istante il fenomeno del cabotaggio illegale. La tracciabilità dei veicoli e delle merci scoraggerebbe traffici illeciti e di contrabando. Questo sistema di controllo è possibile e mai come adesso necessario. “…perchè in Italia abbiamo un sistema di controllo su strada che è deludente, se in Germania si fanno 1 milione e 300,000 mila controlli l’anno e da noi solo 200,000, ci sarà una differenza nei risultati”?(Paolo Uggè) In Europa è stato finanziato un progetto di fattibilità per testare la bontà del sistema di controllo satellitare (GPS) e la tarcciabilità delle merci (GNS). Se anche la FAI è convita, come lo è l’ associazione di camionisti Agorà 2.0 (che va proponendo da anni questo tipo di controllo e ha trovato una forza politica al Parlamento Europeo Il M5S che si è fatto portavove dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese), dobbiamo solo aspettarci che la cosa diventi Normativa Europea il prima possibile.

    Luigi Pezzullo.

  3. Caro Signor Pezzullo credo che della Fai si possa dire tutto, tranne che non abbia fatto della sicurezza, dei controlli mirati e del rispetto delle regole il Suo mantra. certamente potrà avere anche commesso errori nel suo operare, ma solo chi lavora può commetterli. Chi chiacchiera o insegue solo la vis polemica, e ve ne sono, e non fa nulla certamente non sbaglia mai.
    Sono contento che Agorà 2.0 sia della partita e che condivida quei principi sui quali la Fai è nata 54 anni fa.

  4. Comprendo la delusione di Sdrian Sergio ma le affermazioni che ho fatto rispondo a quanto successo. Libero di credere o meno. Non intendo fare una graduatoria sulla credibilità ma da parte mia cerco sempre di dire le cose come stanno. Se poi vi è chi non le condivide mi spiace. Prendo atto del Suo desiderio di non incontrarmi. E’ un problema Suo che io non no.

    • Non deve sentirsi in colpa per qualcosa che per lei è naturale. Io distinguo persone non dal vestito che indossano, non dalla pettinatura, ma dalle parole pronunciate. Uomo senza parola è un uomo nudo, a prescindere!

  5. Mi pare che questo signore che polemizza su un risultato che se funzionerà tutelerà di più il mondo del trasporto, sia molto dispiaciuto di aver perso un ruolo dal quale pensava di uscirne gratificato. Mi pare anche che non conosca bene quello che è successo nelle sedi comunitarie. Inutile perdere tempo. Conftrasporto vada avanti senza occuparsi di chi mi sembra guardi più a sé stesso che all’interesse di noi trasportatori.

    • Autista che ha raccontato i fatti si’e battuto che questo progetto venisse approvato da 3 anni a venire. Abbiamo inviato il plico ancor’prima che venisse approvato a TUTTI, nonostante fossimo stati ridicolizzato dai più alti esponenti della FAI. Anche se lei non vuole, i lettori capiscono molto bene che abbiamo a che fare con metodi “furbi” e “parassitari” Utilizzare un progetto (non proprio) per una campagna politica Vostra e quella del PD, non è proprio nobile ma è fattibile. Il Presidente di NEREUS, il Signor Michele Emiliano non risponde ancora evidentemente imbarazzato. Chi vuole portare avanti una campagna NOBILE, quello in qui, voi, i più alti rappresentanti avete fallito, incapaci a impedire una concorrenza sleale in una forbice al 400%, quando in Italia il 50% di merci viaggia sul camion dell’est, dove le imprese dell’est hanno maggiorato le loro flotte di 300%, il loro volume d’affari di 500%, e in italia i controlli dimostrano 87% di irregolarità, con 250.000 posti di lavoro persi, SIGNORI MIEI, dovrebbe coinvolgere a tutti. visto il risultato del vostro impegno de delle vostre competenze. Politica dovrebbe rimanere fuori ma è evidente che, avendo nulla di concreto da proporre, la parola d’ordine è: appropriamoci. La mia più grande delusione è di aver creduto che i piani più alti fossero più seri e di parola prima di tutto, ma cosi non è stato. Se volessi portare al compimento una delle più grandi riforme dell’autotrasporto come questa, cercherei di coinvolgere a tutte le parti, come abbiamo fatto noi di Agorà 2.0 – MT, perché credevamo che un cambiamento di tale portata doveva per forza coinvolgere a TUTTI – nessuno escluso. ATTENZIONE: sto evidenziato i dati di fatto e chi si sente in grado di smentirmi lo facesse pure. Questo stato di fatto e stato preveduto e quindi di fatto è banale, ma non credevamo mai che i nomi come quello del Sig. Paolo Ugge potesse compiere atti verosimili. In breve: c’è da vergognarsi (per chi ci riesce)

    • P.S. Signor Ludovico, lei presume, ma stando ai fatti, io sono stato già gratificato. Il progetto che è stato approvato alla Commissione dei Trasporti di Bruxelles è stato ideato da Agorà 2.0 – MT presentato e sostenuto da Daniela Aiuto, il portavoce del M5S – gruppo parlamentare EFDD. Si nota credo, che conosco molto bene il percorso e la mia più grande gratifica è la consapevolezza che questo progetto non potrà essere più FERMATO e OSTACOLATO da nessuno, che abbiamo capito noi TUTTI che le priorità delle associazioni non sono la fattibilità, funzionalità e collaborazione, ma ben altri. Lei non è informato abbastanza sig. Ludovico.

  6. Per lo spirito di informazione e non per polemica, credo che i dubbi sono stati superati, incontrammo a Sig. Ugge in presenza di Sig. Silvio Faggi e Massimo Bagnoli, e proprio in quell’occasione ho raccontato i dettagli più rilevanti della più grande riforma dell’autotrasporto mai attuata, ideata e promossa da Agorà 2.0-MT , presentata e sostenuta dal gruppo parlamentare EFDD e la portavoce del M5S Daniela Aiuto, approvata dalla Commissione dei Trasporti di Bruxelles. La FIAP fu l’unica a schierarsi pubblicamente a favore del progetto, dando la propria disponibilità a sostegno e sponsorizzazione. Stando ai fatti e non alle presunzioni e chiacchiere, a qualcuno molto gradite, credo che ci siamo detti tutto, ringrazio quindi alla cortese ospitalità di Stradafacendo, alla piacevole chiacchierata con nostri “nudi” e “vile” rappresentanti.

  7. Poveretto questo signore. Si vede che ci contava molto su una cosa che è un po’ diversa da come la presenta. Il progetto non viene svilito né gestito da altri se non dai tecnici e poi si dovrebbe sapere che i progetti talvolta servono a distribuire risorse .E’ questo il problema? Prima di fare certe affermazioni uno dovrebbe accertarsi di come stanno le cose. Probabilmente a Bruxelles conoscono poco la Fiap (o Fiat?) una sigla che non pare così rappresentativa se le Autorità di Bruxelles non la conoscono.
    Comunque questo signore mi pare molto disinformato. Gli consiglio di andare su Google a leggere cos’è Nereus. Conosco il presidente di Conftrasporto da tempo e credo ai fatti. Conftrasporto non gestirà alcun progetto né tanto meno quello di quel signore. La gestione di un progetto segue dei processi diversi da quelli che immagina l’accusatore che si comporta come un bambino a cui hanno rubato il giocattolo. Solo che molto probabilmente il giocattolo non c’è.

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