La Dr Motor prova a ripartire. La casa automobilistica molisana nata dieci anni fa tenta il rilancio. E lo fa puntando sul restyling del DR5, il Suv che ha segnato il debutto del marchio sul mercato, e soprattutto su “quattro nuovi modelli, Suv di dimensione piccola e media”, come ha annunciato il patron Massimo Di Risio. La produzione partirà a febbraio del 2017, mentre la presentazione ufficiale delle nuove auto è in programma al Motor Show di Bologna.
Con il supporto dei partner cinesi, Jac e Chery, “c’è l’ambizione di raggiungere in Italia una quota di mercato pari al 2 per cento, a regime”, ha detto Di Risio. A fare da apripista alla nuova gamma sarà il restyling di DR5, considerato il “cavallo di battaglia” della casa, che punterà su un prezzo allettante, non superiore ai 19.900 euro. Dr Motor riparte quasi da zero, dopo il tentativo di rilevare lo stabilimento Fiat di Termini Imerese, chiuso dal Lingotto nel 2011. Ma i negoziati non produssero esiti e nonostante un primo accordo tutto sfumò nel 2012. “Il nostro piano è stato messo da parte dal Governo Monti, subentrato a quello Berlusconi”, ha detto Di Risio all’Ansa. Intanto, “la nostra azienda era rimasta praticamente ferma. Abbiamo perso circa un milione di euro al mese”. La forza lavoro è stata ridotta all’osso, “oggi siamo un centinaio” e la “produzione è di circa 500 auto l’anno”. Ora Dr Motor ci riprova, con “il supporto dei nostri partner cinesi” e “l’intenzione, se il mercato tira, di fare assunzioni”, visto che, ha garantito Di Risio, “lo sviluppo dei modelli e parte della produzione restano in Italia”.
Il grande esperto di finanza, Monti, ha dato un altro colpo al SUD. Forse si poteva ripartire alla grande per le famiglie residenti vicino a Termini Imerese. Vergogna