Iva al 5% per i collegamenti marittimi a corto raggio: Fedarlinea e Confcommercio applaudono

“Non possiamo che esprimere il nostro plauso al Governo, al ministero dei Trasporti e al sottosegretario Simona Vicari per aver compreso le ragioni di un’istanza fondamentale per il cabotaggio ‘a corto raggio’ che riguarda le imprese operanti su tutte le isole del Paese, e che ci ha visti impegnati in prima linea”. Così Raffaele Aiello, presidente di Fedarlinea, la principale associazione di rappresentanza delle Compagnie di cabotaggio marittimo cui aderiscono Snav, Tirrenia, Moby, Toremar, Caremar, Siremar, Laziomar, Medmar, Alilauro, Navigazione Libera del Golfo e Delcomar, ha commentato la decisione della Commissione bilancio della Camera di fissare l’Iva al 5 per cento per i collegamenti marittimi a corto raggio. 

Un “risultato importante, un passo iniziale di un percorso volto a correggere alcuni errori del passato che vedevano interamente scaricato sulle spalle degli armatori un onere improprio per i servizi erogati, con una sperequazione rispetto al resto delle imprese”, come lo ha definito  Raffaele Aiello, applaudito anche dal presidente nazionale e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè, che ha giudicato “doppiamente significativo questo traguardo, obiettivo in passato anche di altre confederazioni di armatori che, nonostante l’impegno, non erano riuscite nell’impresa invece oggi felicemente condotta in porto”.

2 risposte a “Iva al 5% per i collegamenti marittimi a corto raggio: Fedarlinea e Confcommercio applaudono

  1. Bravi! come sempre quello che per noi imprenditori conta non sono le chiacchiere ma i fatti. Essere riuscita a convincere il Governo ad applicare una aliquota del 5% per il trasporto su nave a breve raggio è per noi molto positivo. la formula oltre tutto non peserà sugli utenti finali e consentirà a noi di poter recuperare una parte di iva. Era un problema di cui si attendeva la soluzione da tempo ma chi si industria a dar vita a nuove associazioni (attenti a non farvi ingannare una volta ancora) da presidente di Confitarma come mai in questi anni non è riuscito a risolvere questo problema? forse perché alla Sua impresa non interessava molto? diverso comportamento da parte di Conftrasporto e Federlinea che si sono impegnati sulla questione.

  2. Ma secondo voi esistono ancora dei gonzi che non hanno capito che il presidente di Confitarma si muove solo per farsi gli affari propri? e c’è qualcuno che crede davvero che quegli operatori logistici che hanno aderito all’iniziativa della nuova associazione, che sembra più un club di elite, non lo abbiano hanno fatto solo perché sono stati “indotti” (chi vuol capire capisce cosa intendo dire) ad associarsi? sveglia!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *