Alitalia vuol far decollare la Sicilia, si lavora per ampliare i collegamenti con Catania e Comiso

“La Sicilia ricopre un ruolo strategico per Alitalia, un’isola di straordinaria bellezza, capace di coniugare il meglio del nostro Paese: cultura, arte, cibo e calore delle persone”. Lo ha detto il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, che martedì si è incontrato con i vertici della Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, per l’apertura di un tavolo di lavoro finalizzato a un piano di sviluppo dei collegamenti sulla Sicilia Orientale.


“Alitalia”, ha detto Montezemolo, “intende promuovere le rotte verso la Sicilia per rendere sempre più accessibile questo patrimonio di bellezza ai turisti e per garantire la mobilità dei suoi residenti. Lavoreremo nelle prossime settimane congiuntamente con Sac per raggiungere questo obiettivo”.
“Il nostro obiettivo”, ha spiegato l’amministratore delegaro di Sac, Nico Torrisi, “è l’ampliamento dell’offerta su Catania e Comiso, sia per i voli nazionali sia per quelli internazionali, al fine di soddisfare una domanda crescente di collegamenti da e per l’isola, con particolare attenzione alle esigenze di mobilità delle famiglie, dei giovani, degli universitari e degli sportivi”. Ad oggi Alitalia, precisa una nota, serve sei aeroporti siciliani (Catania, Palermo, Comiso, Trapani, Pantelleria e Lampedusa) con 260 voli a settimana. Sugli aeroporti di Catania e Comiso la compagnia è presente con 130 voli settimanali verso le destinazioni di Roma Fiumicino, Milano Linate, Napoli, Bologna e Lampedusa.

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