Italia 17esima in Europa per i trasporti: ci frenano traffico e soddisfazione dei viaggiatori

Siamo primi in Europa per l’uso dei carburanti alternativi, ma ultimi per la soddisfazione dei viaggiatori che utilizzano i mezzi pubblici: luci e ombre messe in evidenza dal Quadro di valutazione dei trasporti 2016 della Commissione Ue, che ha esaminato una trentina di aspetti del settore dei trasporti. L’Italia si piazza soltanto 17esima, trascinata verso il basso non solo dalla soddisfazione, bassa, di chi usa i mezzi pubblici, ma anche dal troppo traffico. 
Gli italiani sono infatti i più scontenti dei 28 per quanto riguarda i trasporti urbani, i quarti meno soddisfatti per i treni e i quinti per gli aerei, anche se si registra una tendenza al miglioramento. Ci tiene in coda alla classifica anche il traffico: siamo infatti quarti in Europa per tempo perso negli ingorghi, peggio solo di britannici, greci e belgi. Tra gli aspetti negativi, anche le troppe cause pendenti davanti alla Corte Ue di giustizia per il trasporto aereo.
Ma non è tutto da buttare. L’Italia è prima in Europa per la quota più elevata di auto nuove che utilizzano carburanti alternativi, grazie alla vendita di vetture a Gpl e a gas naturale, ed è ai vertici anche per la maggiore concorrenza nel trasporto ferroviario, sia passeggeri (terza) sia merci (quinta). Debole il fronte infrastrutture, valutato al di sotto della media Ue, anche se in miglioramento in tutte le modalità di trasporto. Il tasso di completamento delle grandi reti transeuropee, le Ten-T, attraverso il Paese è invece vicino alla media Ue, ma le reti ferroviarie ad alta velocità sono quelle più indietro e che necessitano il maggior sviluppo. Positiva anche la tempestività delle spedizioni, lievemente al di sopra della media Ue. Posizioni di testa (quarta) anche per l’elettrificazione della rete ferroviaria, che supera il 70 per cento. La percentuale di utilizzo di energie rinnovabili nell’insieme del settore è invece sotto la media europea, così come il numero di punti di ricarica per le auto elettriche. La sicurezza è vicina alla media Ue, sebbene il numero di incidenti stradali sia leggermente superiore, mentre quelli ferroviari sono positivamente al di sotto del livello europeo. Sul fronte occupazionale, invece, l’Italia resta tra i Paesi sotto la barra europea (22 per cento) per il numero di donne che lavorano nel settore (21 per cento).

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