“Da tempo Conftrasporto chiedeva il rigido rispetto delle normative riguardanti il peso degli autotreni che percorrono i nostri ponti. È il caso di quelli che trasportano pesi eccezionali, per i quali è stata addirittura modificata l’interpretazione della norma del Codice della strada. È indispensabile che il principio della la responsabilità condivisa sia applicato ponendo a carico dei committenti e di coloro che trasportano pesi superiori alla norma le responsabilità che competono loro”. Con queste parole il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè è intervenuto sulla tragedia avvenuta ad Annone Brianza, in provincia di Lecco, dove un cavalcavia è crollato sotto il peso di un Tir uccidendo una persona e ferendone cinque. “È molto probabile che le strutture del ponte si siano usurate nel tempo proprio per il continuo passaggio di autoveicoli che trasportano carichi eccezionali” ha aggiunto Paolo Uggè.
Non nascondiamoci dietro a un dito, non sono carichi eccezionali ma carichi singolarmente normali ma trasportati su mezzi eccezionali forzando la legge per fare risparmiare i committenti (e non certo per arricchire i trasportatori) e su quel ponte ne passano decine al giorno . Era solo questione di tempo e non sarà l’ultimo caso se non verranno fermati questi falsi eccezionali che stanno aumentando a vista d occhio senza che chi e addetto ai controlli intervenga, e che non causano solo danni alle infrastrutture che paghiamo tutti ma iniziano anche a chiedere il tributo di vite umane. Una preghiera per vittime feriti.
Ha ragione Roberto. chi ha innescato questa porcheria è la ricerca del lucro da parte di committenti e di trasportatori che non hanno esitato ad accettare le imposizioni della committenza per farsi concorrenza tra loro. Ma penso che vi sia una responsabilità ancor maggiore nella classe politica che non è intervenuta ad evitare una simile porcata. Solo una disattenzione o altro? e che dire il tar del Lazio che non è mai entrato nel merito di quel ricorso?