L’Europa è unita? Lo dimostri stabilendo un contratto unico per tutte le imprese di trasporto

L’Europa è unita? Allora devono essere unite in un’unico regolamento, uguale per tutti, anche le norme sull’autotrasporto. Tutti coloro che viaggiano lungo le strade del Vecchio continente devono avere gli stessi obblighi, gli stessi diritti e doveri, identici compensi. Altrimenti  potranno esserci solo imprese di autotrasporto avvantaggiate e altre svantaggiate, e l’Europa continuerà a spalancare le porte alla concorrenza sleale. Non fa una grinza il ragionamento di  Sergio Piardi, presidente di Fai Conftrasporto Brescia. Considerazioni che fanno da corollario a un teorema che il presidente della Fai Bresciana ha esposto alla vigilia dell’evento per celebrare il 40 compleanno della federazione in programma domenica 9 ottobre a Rezzato: “un contratto unico europeo per l’autotrasporto. L’unica soluzione realmente valida e possibile per regolamentare il trasporto in tutta Europa, impedendo che possano esserci situazioni per le quali un dipendente italiano possa arrivare a costare alla propria azienda 5000 euro al mese e uno di un’impresa straniera anche meno della metà.  Un autentico Far West.  Anche così l’Europa deve dimostrare d’essere unita”.

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