Il Motor Show riaccende i motori, a Bologna tutti i big tranne Volkswagen: attese 250mila persone

Torna il Motor Show. Dopo la “sosta forzata” del 2015 lo storico salone dell’auto bolognese riprende la sua marcia, con un nuovo formato e la presenza di tanti marchi automobilistici. Dal 3 all’11 dicembre, a Bologna ci saranno infatti circa due terzi dei marchi internazionali e presenti in Italia. “Quando si è deciso di rilanciarlo”, ha spiegato il direttore del Motor Show, Rino Drogo, alla presentazione che si è svolta nella sede del Comune di Bologna, “l’obiettivo era quello di ottenere i due terzi dei marchi: grazie a Fca che sarà presente con tutti i suoi marchi, la quota del 66 per cento l’abbiamo raggiunta”.  

“Poi”, ha aggiunto Drogo, “ci sarà la Toyota per il lancio della Chr e l’auto elettrica di Mitsubishi. Forse si fa prima a dire chi non c’è: tra i grandi gruppi non ci sarà Volkswagen anche se ci sarà la Lamborghini”. Il direttore del Motor Show ha fissato anche un obiettivo di pubblico: “Non penso di poter tornare ai fasti dei primi anni del Duemila con 900.000 o un milione di presenze”, ha spiegato, “ma il target che spero di superare è quello delle 250.000 persone”. Al Motor Show, che “non è mai stata biennale e mai lo sarà”, ha chiarito Drogo, si potrà ammirare l’auto in tutte le sue sfaccettature, tra nuovi modelli in mostra, spazi dedicati alla vendita, esposizione di vetture d’epoca, evoluzioni sportive, la presenza delle quattro Forze Armate con i loro mezzi, performance di campioni. Tra gli eventi, spiccano l’esposizione delle sette finaliste di “Car of the Year” e la premiazione dei “Caschi d’Oro”, oltre a una sorta di Motor Show Off che porterà fuori dalla Fiera le auto in diverse zone della città così da rafforzare, nel cuore della ‘Motor Valley’ emiliana il legame con il turismo motoristico. Il ritorno sotto le Due Torri del Motor Show, ha sottolineato l’assessore comunale all’Economia, Matteo Lepore, “credo sia un grande risultato. Vedere pulsare il cuore meccanico, industriale non mi fa commuovere ma mi fa sentire pieno di orgoglio: è una scommessa vinta. Il grande numero importante è quello dei due terzi di case automobilistiche del mercato che sono presenti. Sarà un’edizione molto interessante per chi ha cuore questo settore: con il passato c’è una differenza sostanziale, meno paillettes, molte più automobili”. Per il Motor Show, ha sottolineato il presidente di Bologna Fiere, Franco Boni, è stato fatto e c’è “da fare un lavoro enorme per riconquistare la base fondamentale che è la credibilità. Il Comune di Bologna ci sta sostenendo molto in questo ritorno. Direi che la città ci sta veramente vicina: è la città che deve riappropriarsi e fare sua questa manifestazione”.

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