Viaggiando in Alto Adige non troveremo più molti nomi di paesi scritti in italiano?

L’Alto Adige  cancellerà  il  57 per cento dei toponimi italiani in Alto Adige?” A lanciare l’allarme è stato il  consigliere provinciale di ‘Alto Adige nel cuore’, Alessandro Urzì, che ha parlato di una “vera e propria pulizia etnica” riferendosi al fatto che la Commissione dei Sei esaminerà dopodomani una riforma della toponomastica “che prevede appunto la cancellazione  dei nomi italiani in Alto Adige. “La riforma prevede una parte di nomi bilingui e una parte solo in tedesco, come Hirzer e Schloss Rafenstein, cancellando le denominazioni Punta Cervina e Castel Sarentino”, ha detto Urzì. E se il presidente della provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha replicato a Urzì affermando che “non è stata presa ancora nessuna decisione sull’effettivo utilizzo dei toponimi italiani”,  la deputata di Forza Italia, Michaela Biancofiore, ha rincarato la dose: “non solo i cartelli saranno cancellati ma anche i monumenti storici coperti, scuole di epoca fascista abbattute, nel più completo silenzio colpevole dei governi italiani”.

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