Riaprono le scuole, città invase dalle auto: in macchina 5 milioni di studenti ogni giorno

Con la riapertura delle scuole, le città sono immediatamente diventate più trafficate, con i clacson delle auto che suonano con più decisione rispetto alle campanelle. A scuola si va con la macchina, non ci sono dubbi. Secondo il Centro studi Continental, infatti, “il mezzo di trasporto di gran lunga preferito da studenti e universitari è l’auto, che ogni giorno è utilizzata da circa 5 milioni di studenti”, sia come passeggeri sia come conducenti.

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Veicoli commerciali, un agosto di super lavoro: immatricolazioni in crescita del 118 per cento

I numeri sono da urlo. A luglio il mercato dei veicoli commerciali si è chiuso con 17.819 immatricolazioni e una crescita del 46,9 per cento rispetto all’anno precedente e ad agosto le vendite di autocarri con portata fino a 3,5 tonnellate sono addirittura raddoppiate: le immatricolazioni sono state infatti 12.329, il 118,4 per cento in più rispetto ad agosto 2015. È il 33° mese consecutiva di crescita del mercato. Ma ci sono dei motivi che spiegano l’exploit dei mesi estivi.

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Bus rotti a Roma, la stoccata dell’assessore Meleo: “L’Atac non pagava i fornitori”

I bus non circolano perché sono rotti e i pezzi di ricambio, anche se costano pochi euro, non arrivano. È l’assurda realtà di Roma, raccontata dall’assessore ai Trasporti Linda Meleo che individua anche i colpevoli. “La vecchia governance si è disinteressata al trasporto di superficie, non pagava regolarmente i fornitori e dunque ora c’è un problema di pezzi di ricambio: così anche di fronte a un ricambio che può costare 6 euro noi potremmo avere un bus fermo”, ha spiegato.

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Riparte il progetto di tracciabilità dei rifiuti. Speriamo faccia tesoro degli errori del Sistri

Dopo un lungo periodo di transizione sembra ripartire il progetto della tracciabilità dei rifiuti che era stato introdotto con il Sistri, il sistema informatico nato con l’obiettivo di combattere le ecomafie. Una ripartenza che dovrà obbligatoriamente seguire strade diverse da quelle percorse in passato, considerando le inefficienze del sistema che hanno pesato in particolar modo sulle imprese di autotrasporto che hanno subito più di altre l’onere di una scelta effettuata senza tener conto che i mezzi che si muovono sulle strade hanno particolarità e specificità diverse da chi produce o smaltisce tali rifiuti.

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