La “cura del ferro”, ovvero il progetto del ministro ai Trasporti Graziano Delrio per potenziare il trasporto ferroviario correrà su tre “binari”: corridoi, sicurezza e trasporto pubblico locale. Lo ha chiarito lo stesso ministro sottolineando che “c’è un investimento oltre che sui grandi corridoi sulle linee regionali, a dimostrare l’attenzione ai viaggiatori normali”. Attenzione confermata anche “dai forti investimenti, 1,350 miliardi di euro, previsti per rilanciare le reti metropolitane”.Il ministro ha anche denunciato come “il problema delle opere pubbliche italiane non sia dentro le regole ma nella mancanza di progetti: serve una forte programmazione per opere utili e che garantisca la certezza di risorse, programmazione che ora c’è”. E per gli scettici pronti a ricordare come i politici italiani siano campioni assoluti con le parole ma vengano quasi sempre eliminati alla prova dei fatti, il ministro ha concluso affermando che “non si tratta di un annuncio di investimenti ma del punto d’arrivo di un lavoro, durato tutto quest’anno, di messa a punto delle priorità del Paese e degli interventi più facilmente cantierabili e più necessari”.

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