Il traffico merci cresce, il guadagno delle imprese no. E le aziende più deboli non resistono

Continua l’andamento positivo del traffico delle merci, ma “alcune ombre meritano un approfondimento”. Lo spiega il Centro Studi di Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) nella nota congiunturale relativa al primo semestre del 2016. Secondo i dati di Confetra aumenta tutto il traffico, nazionale e internazionale, stradale, ferroviario, marittimo e aereo. Il traffico merci su gomma cresce del 3,1 per cento in ambito nazionale e del 5,4 per cento nell’internazionale.

Il trasporto ferroviario è aumentato del 3,8 per cento, mentre quello aereo del 5,8 per cento. Relativamente al trasporto marittimo il risultato migliore è stato registrato dalle merci rinfuse solide con +11,5 per cento, seguito dalle rifuse liquide e dal ro-ro con +4,9 per cento e dai TEU con +4,5 per cento. Nonostante i buoni risultati di traffico, la maggioranza delle imprese dichiara però un aumento del fatturato inferiore all’aumento del traffico e il mondo spedizionieristico lamenta addirittura un calo del fatturato pur in presenza di un incremento del numero delle spedizioni. Confetra evidenzia inoltre come sia “in atto nel settore già da qualche anno un severo processo di selezione che espelle dal mercato le imprese più deboli e costringe le altre a ridurre sensibilmente i margini operativi: il settore dell’autotrasporto si è assottigliato in meno di due anni di 15.000 unità (-15 per cento)”.

2 risposte a “Il traffico merci cresce, il guadagno delle imprese no. E le aziende più deboli non resistono

  1. Non sono solo quelle più deboli ma anche quelle che scelgono di rimanere nella legalità a pagare il prezzo più alto. Se non si cambia rapidamente rimarranno solo abusivi e schiavisti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *