Uber e Ncc, un decreto legge disciplinerà il settore: “Sanzioni efficaci contro gli abusivi”

Ci penserà il governo, con un decreto legislativo, a mettere chiarezza tra Uber e Ncc. La commissione industria del Senato ha infatti approvato un emendamento al ddl Concorrenza che prevede la delega al governo per “adottare su proposta del ministero delle Infrastrutture e Trasporti e del ministero dello Sviluppo economico, previo parere della Conferenza Unificata, un decreto legislativo per la revisione della disciplina in materia di autoservizi pubblici non di linea”. Il decreto dovrà essere fatto entro un anno dall’entrata in vigore del ddl Concorrenza.

Fra i principi e i criteri direttivi che la delega al governo sulla disciplina dei servizi offerti anche da Uber ed Ncc dovrà rispettare ci sono “la previsione di una disciplina che assicuri a questi servizi una funzione complementare e integrativa rispetto ai trasporti pubblici e il regolamento della concorrenza e la tutela dei consumatori”, si legge nel testo dell’emendamento al ddl Concorrenza approvato dalla Commissione industria del Senato. Inoltre, bisognerà anche “adeguare il sistema sanzionatorio, individuando sanzioni efficaci anche ai fini di contrasto di fenomeni di abusivismo”.  La commissione Industria ha approvato anche un subemendamento a firma di Linda Lanzillotta (Pd) che prevede l’adeguamento dei servizi di trasporto pubblico non di linea “alle nuove forme di mobilità che si svolgono grazie ad applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”.

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