Treni regionali, il governo stanzia 1,8 miliardi. Delrio: “Sicurezza per i pendolari”

Il governo stanzierà ulteriori 1,8 miliardi di investimenti per le reti regionali non di competenza nazionale. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio durante l’informativa urgente alla Camera legata al disastro ferroviario in Puglia. “Purtroppo in questo Paese non è mai stata fatta la cura del ferro, quando bisogna tenere conto che ci sono oltre 5 milioni di persone che lavorano e si spostano per motivi di studio su linee regionali, ma con questo Governo c’è stata un’inversione di tendenza netta rispetto al passato ed abbiamo destinato diversi miliardi al trasporto ferroviario regionale”, ha detto il ministro.

“Vogliamo garantire”, ha sottolineato Delrio, “pieno sviluppo e piena sicurezza al trasporto dei pendolari gestito dalle Regioni. Vogliamo mettere in sicurezza queste linee. Siamo sempre disponibili a continuare a forzare sul tema della sicurezza e sull’investimento in tecnologia e nel rinnovo del parco rotabile. Vogliamo servizi all’altezza del grande Paese quale siamo”. Delrio ha ricordato che in Italia ci sono ancora 2.700 chilometri di rete ferroviaria a binario unico.

3 risposte a “Treni regionali, il governo stanzia 1,8 miliardi. Delrio: “Sicurezza per i pendolari”

  1. Ma con tutta la tecnologia che abbiamo a disposizione oggi, ci vuole molto a mettere un dispositivo GPS sui treni per controllarne la posizione ed evitare incidenti come quello di oggi indipendentemente dai dispositivi di sicurezza disposti sulla rete ferroviaria (che probabilmente non funzionano a causa della mancata manutenzione per assenza di fondi ) ??? Penso che un sistema del genere costi molto meno che tappezzare la rete di sensori , poca spesa molta resa si diceva una volta. A me pare di sognare …….!!!!

  2. Voyager 2 ha festeggiato il trentesimo anniversario. New Horizon dopo aver sorvolato il sistema di Plutone sta continuando a trasmettere a Terra la grossa mole di dati accumulati. Vogliamo parlare della sonda Cassini, realizzata in collaborazione tra NASA, ESA e Agenzia spaziale italiana partita nel 97? L’ASI è uno dei partners della missione Cassini: in base ad un accordo di collaborazione con la NASA ha sviluppato per la Cassini l’antenna ad alto guadagno con incorporata un’antenna a basso guadagno (che assicureranno le telecomunicazioni con la Terra per l’intera durata della missione), lo spettrometro VIMS, il sottosistema di radioscienza (RSIS) e il Radar che utilizza anch’esso l’antenna ad alto guadagno. L’ASI ha inoltre sviluppato, per la sonda Huygens, lo strumento HASI che ha misurato le proprietà fisiche dell’atmosfera e della superficie di Titano. E i nostri ferrovieri devono stare ancora qui con la paletta del verde in mano????? E i nostri trasportatori con un tachigrafo “intelligente” che ogni tre per due è soggetto a tarocco?

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