AppTaxi, come e dove prenotare (ma anche pagare) la corsa dallo smartphone

La “guerra” tra taxi e Uber, colosso deciso a conquistare il mercato delle corse (anche sulle auto a noleggio) in Italia usando come “arma” le app,  non si combatte solo nelle piazze, con le proteste, o nelle aule dei tribunali. I tassisti hanno infatti deciso di rispondere anche sul piano tecnologico. Usando la stessa identica arma: lo smartphone. Da qualche tempo, per esempio, è attiva appTaxi, che permette di prenotare la corsa direttamente dallo smartphone. Al network aderiscono i maggiori operatori di radiotaxi in Italia, da Nord a Sud. Prenotare il taxi è estremamente semplice.

Basta aprire l’applicazione, attivare il gps e far partire la richiesta, che sarà ricevuta dalla centrale operativa più vicina aderente al network che invierà la vettura senza aver bisogno dell’indirizzo. Con l’app è anche possibile specificare l’ora della corsa, il numero di posti, richiedere un tipo di vettura, segnalare la presenza di eventuali animali e il metodo di pagamento al conducente. Chi preferisce, può pagare direttamente la corsa dall’app, con carta di credito o bit-coin. Con l’app si può anche contattare la centrale operativa telefonando o inviando un sms. L’applicazione, che permette anche di salvare le corse preferite e mette a disposizione uno storico delle prenotazioni, è disponibile gratuitamente per iOS e Android, conta quasi 5000 tassisti regolari associati e copre 19 città: da Milano a Roma, da Firenze a Bologna, da Siena a Modena, da Arezzo a Cagliari, oltre a molte località del Nord-Est. E a Venezia si può prenotare il taxi d’acqua.

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