Parcheggi selvaggi, chi blocca un’altra auto rischia una condanna per violenza privata

Attenzione a dove parcheggiate: chi blocca con la propria auto l’unica via d’accesso disponibile di un’altra vettura (per entrare o uscire da casa o da un parcheggio) rischia una condanna per violenza privata. Parcheggiare male costa caro, quindi. Lo ricorda Studio Cataldi che spiega come il “reato ex art. 610 c.p. si realizza in presenza di qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l’offeso della libertà di determinazione e di azione”. Continua a leggere

Fermate le vendite della Fiat 500X: lo chiede un’organizzazione tedesca

L’organizzazione tedesca ecologista Umwelthilfe, che svolge da tempo indagini autonome appoggiandosi a test compiuti in un istituto di Berna, chiede “al capo di Fiat Germania Giorgio Gorelli di interrompere immediatamente vendite e consegne della Fiat 500X MultiJet 2.0 e degli altri veicoli diesel dotati del software vietato”. Continua a leggere

Auto per la scorta, poliziotti infuriati: “Le vetture sono vecchie e piene di guasti”

È allarme per le auto utilizzate per la scorta. Vecchie, piene di guasti, sono tutto tranne che sicure. L’allarme arriva dal sindacato di polizia Siap, che nei giorni scorsi ha lanciato un appello al ministro dell’Interno Angelino Alfano: “I nostri colleghi scortano magistrati, politici e imprenditori – alcuni dei quali ad altissimo rischio attentato – su mezzi davvero inutili e penosi. Le auto di scorta si fermano per strada di continuo e assistiamo a inverosimili consegne che invitano, anche in situazioni di pericolo, a improbabili manovre meccaniche su parti dell’autovettura in panne”, accusa la segreteria provinciale di Palermo del sindacato, che parla di colleghi “soli e con le auto fatiscenti di sempre”. Continua a leggere

Erg dice stop alla benzina: “Non chiamateci più petrolieri, ora siamo un’azienda green”

Sono le energie rinnovabili la nuova “benzina” che spingerà Erg nel futuro. Una svolta iniziata nel 2006, con l’ingresso nel settore, e terminata oggi con le parole del presidente Edoardo Garrone. “Forse da quest’anno potete non chiamarci più petrolieri”, ha detto il presidente di Erg durante la visita alla centrale idroelettrica di Galleto, acquisita lo scorso anno da E.on, perché “siamo orgogliosi del nostro passato, ma dobbiamo guardare avanti e ormai siamo un’azienda green”, anzi “vogliamo essere l’Eni del vento”. Continua a leggere