L’Italia in bicicletta, l’idea di Delrio: “Creare un masterplan delle ciclabili”

Creare una rete infrastrutturale italiana delle vie ciclabili. È questa l’idea del ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, che intende fare “a livello nazionale quello che facemmo a livello locale”, riferendosi a quando era sindaco di Reggio Emilia. “Facemmo un masterplan delle vie ciclabili”, ora “facciamo un masterplan della ciclabilità”, ha detto il ministro spiegando che ci sono quattro grandi arterie per biciclette finanziate dalla legge di stabilità e ne è stata già individuata una quinta.
“Per noi le ciclabili sono un’infrastruttura al pari delle strade, anzi meglio”, ha sottolineato Delrio durante la presentazione sull’impatto economico che può avere il Grab (Grande Raccordo Anulare delle bici di Roma), che è una delle quattro ciclovie nazionali finanziate dalla legge di stabilità. “La ciclabilità deve uscire dalla sua marginalità e queste quattro ciclovie” (oltre al Grab, la Venezia Torino Vento, la ciclabile del Sole e la ciclovia dell’acquedotto pugliese) sono il punto di partenza, ha spiegato il ministro che vuole aggiungere una quinta ciclovia, l’anello del Garda. “Facciamo in modo che l’infrastruttura cicloturistica diventi uno dei pezzi dell’industria turistica del Paese. Sulle ciclovie bisogna che il nostro Paese rifletta: nell’Ue il fatturato è di 44 miliardi l’anno e in Italia potrebbe essere di tre”, ha spiegato il ministro sottolineando che si tratta di un investimento “a impatto basso sulle casse dello Stato e con un gran ritorno”. Il ministro ha ricordato che una ciclovia si ripaga in 1-2 anni, mentre un’autostrada in 30. “Bisogna correre per realizzare queste grandi infrastrutture”, ha aggiunto: “Contiamo in dodici mesi di avere tutti i progetti pronti”. Per quanto riguarda i tempi, il ministro ha spiegato che i tempi di costruzione delle ciclovie non sono enormi. Per queste prime quattro ciclovie sono stanziati 96 milioni in tre anni: “Poi l’idea è che questi finanziamenti diventino annuali, che il finanziamento sia stabile per ogni anno”, ha aggiunto Paolo Gandolfi della commissione Trasporti della Camera.

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