La strada giusta per far volare Fiumicino, 100 milioni di euro per la viabilità locale

Lo sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino parte da terra, dalle strade e dagli svincoli. Martedì il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino e il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani hanno siglato un protocollo finalizzato al potenziamento e al miglioramento del sistema viario locale per facilitare i collegamenti con l’aeroporto. L’accordo prevede diversi interventi per un investimento complessivo di 100 milioni di euro.

Verrà messa in sicurezza la statale Aurelia con lavori di adeguamento del sottopasso al chilometro 23 e verranno realizzati al chilometro 28 un tratto di Aurelia bis per bypassare gli abitati di Tre denari e Palidoro e al chilometro 15 uno svincolo “Cargo city” per migliorare l’accesso all’aeroporto. Inoltre è previsto il trasferimento della competenza di via della Scafa Sr 296 dalla Regione Lazio all’Anas, in modo da garantire l’integrazione del sistema degli accessi da e per l’aeroporto con il resto della viabilità nazionale. A causa del traffico la Sr 296 risulta l’unico e insufficiente collegamento con le autostrade A91 Roma-Fiumicino e A12 Roma-Civitavecchia. L’insieme di questi fattori ha di fatto determinato l’inadeguatezza della strada e per ovviare a questa situazione sarà necessario effettuare un miglioramento di un tratto di circa 3,5 chilometri, delle carreggiate stradali e di alcuni svincoli di collegamento. Sempre nell’ambito del potenziamento della viabilità è stato elaborato un progetto di fattibilità per la realizzazione di un sottopasso volto a superare il canale artificiale “Fossa Traianea”. “Abbiamo avviato una stagione di grande collaborazione. Questo è l’esempio del lavoro congiunto che coinvolgono due problemi del nostro Paese: la logistica e la risposta alle comunità locali”, ha commentato il ministro Graziano Delrio. “L’Italia perde decine di miliardi per inefficienza logistica perché in passato non è stata capace di mettere insieme ferro e strade”, ha detto Delrio. “Questo protocollo va in questa direzione e dà anche una risposta alla comunità locali che giustamente pretendono una migliore qualità della vita”.

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