Fedarlinea ha un nuovo comandante. La prima rotta? Un cambio negli incentivi

Una politica degli incentivi alle compagnie di navigazione che riporti allo spirito originario, con le agevolazioni destinate a premiare esclusivamente le compagnie che salvaguardano e incrementano l’occupazione dei marittimi comunitari e in particolare degli italiani. Un riequilibrio degli aiuti a vantaggio delle compagnie operanti nel cabotaggio con le isole minori pesantemente penalizzate negli ultimi anni dall’esclusione degli sgravi contributivi sul personale e dalla modifica del regime Iva con conseguenti perdite per milioni di euro proprio a discapito delle imprese che garantiscono un servizio di pubblica utilità. Sono questi i primi due approdi verso i quali punta Fedarlinea, la principale associazione di rappresentanza delle compagnie di cabotaggio marittimo cui aderiscono Snav, Tirrenia, Moby, Toremar, Caremar, Siremar, Laziomar, Medmar, Alilauro, Navigazione Libera del Golfo e Delcomar, timonata dai suoi nuovi ufficiali di comando: il neopresidente Raffaele Aiello, amministratore delegato di Snav, e i due vice presidenti Vincenzo Onorato, armatore di Moby, Tirrenia e Toremar, e Giuseppe Savarese, direttore generale di Moby, affiancati dagli altri componenti del consiglio direttivo: Salvatore Lauro, presidente di Alilauro, ed Emanuele D’Abundo, presidente di Laziomar. Raffaele Aiello, classe 1946, una passione per il mare che l’ha portato a soli 14 anni a imbarcarsi come mozzo seguendo lo zio Giovanni su un vaporetto della Navigazione Libera che operava la linea Napoli-Capri, e poi a sedersi sui banchi dell’Istituto Nautico Bixio che ha formato ammiragli della Marina militare e armatori del calibro di Achille Lauro e Gianluigi Aponte, è stato protagonista di una carriera che l’ha visto prima direttore generale e poi amministratore delegato di Snav. Vincenzo Onorato, napoletano di 59 anni, figlio di Achille Onorato, laureato in Economia marittima, e fondatore di Moby, rappresenta la quarta generazione di una tradizione armatoriale protagonista della storia del trasporto marittimo italiano. Oggi a capo di Onorato Armatori, primo gruppo al mondo per numero di posti letto, nella sua affermata carriera di armatore è stato protagonista, nel 2012, della prima privatizzazione di una compagnia di navigazione pubblica nel nostro Paese, la Toremar, alla quale ha fatto seguito un’altra grande operazione, l’acquisizione nel luglio 2015 del 100 per cento di Tirrenia – Compagnia italiana di navigazione. Giuseppe Savarese, da sempre al fianco di Vincenzo Onorato, ha iniziato a lavorare in Moby nel 1990. Comandante d’armamento dal 2000, oggi è direttore generale di Moby e siede nel consiglio d’amministrazione di Onorato armatori, Moby e Tirrenia. La nuova Fedarlinea, consapevole del ruolo fondamentale che le Compagnie di cabotaggio rivestono oggi per lo sviluppo del Paese, si dichiara pronta a raccogliere la sfida di una forte azione a supporto di una politica di valorizzazione

Una risposta a “Fedarlinea ha un nuovo comandante. La prima rotta? Un cambio negli incentivi

  1. Stessa cosa per l’autotrasporto: via “tutti” gli incentivi a chi utilizza personale non assunto in Italia in percentuale superiore al 5/10%.

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