Auto, vendite in crescita ma i concessionari non si fidano: “Presenze in calo”

I numeri raccontano di una crescita continua, numeri “consoni alla dimensione, alla qualità e alla tradizione del nostro mercato”, come ha detto Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere commentando i dati delle immatricolazioni di auto in Italia. Il mercato a marzo ha fatto registrare una crescita del 17,38 per cento (con 190.381 immatricolazioni) e il trimestre si è chiuso con un aumento del 20,8 per cento. Ma i concessionari frenano gli entusiasmi.

Federauto, infatti, registra una diminuzione delle presenze nelle concessionarie a marzo e ipotizza un “contenimento della crescita per i prossimi mesi”. “Operazioni poderose quali SuperRottamazione e grinta commerciale”, sono state “determinanti per la crescita del mercato auto nel primo trimestre 2016”, ha detto il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi. “Dopo l’ottimo avvio di gennaio e un superlativo febbraio, a marzo assistiamo al consolidamento degli effetti della forza dirompente delle offerte promozionali messe in campo da case e concessionari. A marzo abbiamo targato molte vetture i cui ordini erano stati raccolti nei mesi precedenti. A questo punto resta da capire quale scenario si presenterà a breve, tenendo presente che a marzo abbiamo registrato una generale flessione delle presenze di clientela nelle concessionarie, e una conseguente riduzione della raccolta ordini che interpretiamo come un possibile segno di rallentamento della crescita. La domanda che ci poniamo è: il mercato cresce o queste operazioni hanno prodotto un “anticipo” della domanda che verrà parzialmente riassorbito nei prossimi mesi?”. Uno scenario confermato dall’Osservatorio Findomestic, che ha registrato un calo delle intenzioni di acquisto di auto nuove, scese dal 15,7 al 13,3 per cento. Tornando ai dati, per il 15° mese consecutivo Fiat Chrysler Automobiles migliora più del mercato: da inizio anno le consegne sono 150.952, in aumento del 24,5 per cento sullo stesso periodo del 2015, mentre la quota sale dal 28,23 al 29,08 per cento. Tutti i brand vanno bene, in particolare Jeep e Fiat e i modelli del gruppo dominano la classifica delle top ten, con sei vetture tra le dieci più vendute: Panda, 500, Ypsilon, 500X, 500L e Punto. “Il mercato del primo trimestre”, sottolinea il presidente dell’Unrae, Massimo Nordio, “raggiunge una dimensione che non vedevamo da 6 anni, dal 2010, periodo nel quale scadevano gli ultimi incentivi alla rottamazione”. Il presidente del Centro Studi Promotor, Gianprimo Quagliano, osserva che “le immatricolazioni sono in crescita in tutti i segmenti di mercato, in tutte le macroaree geografiche del Paese e la crescita interessa sia la domanda dei privati sia quella delle imprese”. Ancora prematuro però, avverte Quagliano, rivedere le stime del 2016 perché “nel quadro congiunturale dell’economia italiana non mancano elementi di preoccupazione”. “Si tratta del ventiduesimo incremento mensile consecutivo, per l’Italia, con un 2016 che ha confermato, per tre mesi consecutivi, un rialzo a doppia cifra”, sottolinea Aurelio Nervo, presidente dell’Anfia. Fra le case straniere vanno meglio del mercato Volkswagen (+20,37 per cento), Ford (+25,13 per cento), Renault (+30,22 per cento), Audi (+22,39 per cento), Mercedes (+18,77 per cento), Bmw (+24,57 per cento), Smart (+46,41 per cento), Land Rover (+21,19 per cento), Suzuki (+27,08 per cento), Skoda (+18,60 per cento).

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