Montagne di multe non pagate. E un mare di soldi da pagare per il recupero crediti

“Massacrare” a suon di multe i milanesi, chiamati nel 2015 a pagare una cifra non lontana dai 200 milioni di euro in contravvenzioni, non rischia d’essere controproducente? A porsi la domanda è l’ex ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Maurizio Lupi alla luce del fatto che, come ha spiegato lui stesso,  “nel 2013 circa 710mila verbali sono finiti in arretrato” e che “anche gran parte delle multe dell’ultimo anno andranno ad alimentare una mastodontica e costosa operazione di recupero crediti. Siamo proprio sicuri che i dipendenti del Comune debbano usare così il loro tempo, per colpire i cittadini invece che lavorare a servizio del bene Comune?”.

Una risposta a “Montagne di multe non pagate. E un mare di soldi da pagare per il recupero crediti

  1. Gli utenti della strada sono diventati una risorsa insostituibile per tutte le amministrazioni, non solo comunali ma anche provinciali e ministeriali. Siamo diventati la mucca da mungere. Non mi si parli di sicurezza è una menzogna grande come una casa. Tutti lo fanno per sanare i propri bilanci. È una vergogna!

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