Fedarlinea: “Aiuti di Stato solo per i traghetti che imbarcano lavoratori italiani”

Sulle autostrade del mare possono, anzi devono, poter viaggiare tutti. E tutti hanno il diritto di ottenere eventuali benefici fiscali e contributivi. A condizioni però ben precise. Per  esempio che gli “aiuti” statali  siano concessi solamente a quegli  armatori che imbarcano lavoratori italiani o comunitari. A riaffermarlo sono i responsabili di Fedarlinea, scesi in campo nella  battaglia contro la possibilità di imbarcare cittadini extracomunitari sottopagati usufruendo comunque dei contributi del Governo. Una battaglia che ha visto schierarsi in prima fila Vincenzo Onorato, comandante delle flotte Moby e Tirrenia, che non ha usato mezzi termini nell’accusare un altro noto armatore, Emanuele Grimaldi, presidente dell’omonima compagnia di navigazione ma anche di Confitarma,  di fare pressioni sul Governo perché vengano estesi i benefici fiscali italiani a tutte le bandiere comunitarie, anche a quelle che imbarcano marittimi extracomunitari. “Non si può non condividere e non sostenere il principio sociale di voler riservare benefici fiscali e contributivi, finanziati con le tasse pagate dai cittadini e dalle imprese italiane, a chi sostiene l’occupazione nazionale e comunitaria”, hanno commentato i vertici di Fedarlinea. “È  inaccettabile che una legge ideata per sostenere l’occupazione dei marittimi italiani sia finita con il consentire forme di dumping sociale a danno dell’occupazione dei marittimi italiani stessi”.

3 risposte a “Fedarlinea: “Aiuti di Stato solo per i traghetti che imbarcano lavoratori italiani”

  1. Principio ottimo da estendere . Ogni incentivo erogato dallo stato Italiano (accise autostrade ecc) deve essere dato solo a chi assume lavoratori in Italia quindi vincolare la detrazione dell’ accise sul gasolio per l’autotrasporto oltre che all’€ del veicolo anche solo per i mezzi guidati da personale assunto in Italia (100 mezzi 10 autisti assunti in Italia =detrazione accise gasolio solo per 10 mezzi). Non è possibile che agli schiavisti che ci fanno concorrenza utilizzando personale assunto all’est vengano dati anche i rimborsi dell’accise! Si paghino tutto il costo del gasolio almeno!

  2. Buona proposta Roberto. Dovrebbe riguardare tutti i lavoratori comunitari però. In caso contrario sarebbe un aiuto di Stato illegittimo.

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