Auto blu, i privilegi si fermano: vietati i viaggi tra casa e luogo di lavoro

È vietato utilizzare l’auto blu per andare in ufficio la mattina o per tornare a casa la sera. Chi lo fa rischierà l’accusa di peculato d’uso, un reato punibile con la reclusione da sei mesi a tre anni. La commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato una serie di misure che danno un altro colpo ai privilegi legati alle auto blu. Vetture che, si legge in un emendamento del Pd a una proposta di legge del Movimento 5 Stelle, vanno utilizzate “solo per singoli spostamenti per ragioni di servizio, che non comprendono lo spostamento tra abitazione e luogo di lavoro in relazione al normale orario d’ufficio”.

Il divieto riguarderà non solo le pubbliche amministrazioni ma anche la Banca d’Italia, la Consob e l’Ivass. Inoltre, i dirigenti che non parteciperanno al monitoraggio sulle auto blu rischieranno una multa fino a 10mila euro. Le novità non sono finite: le pubbliche amministrazioni, infatti, non potranno acquistare o noleggiare altre vetture fino a tutto il 2017, un anno in più di stop rispetto a quanto fissato nell’ultima manovra. La commissione ha anche approvato un altro emendamento: le amministrazioni che hanno auto blu in eccesso (nelle pubbliche amministrazioni centrali possono essere massimo cinque), possono disfarsene in due modi: venderle, quindi a titolo oneroso, o cederle gratis se il destinatario coincide con una Onlus. Le misure fanno parte di un pacchetto di emendamenti del Pd (primo firmatario Emanuele Fiano) che si inserisce nella proposta di legge del M5s. Un provvedimento affossato dalla stessa commissione alla fine dello scorso anno e poi riemerso a febbraio e da allora avanzato speditamente, tanto che la prossima settimana è atteso nell’Aula di Montecitorio. Poi sarà la volta del Senato, per la seconda lettura.

Una risposta a “Auto blu, i privilegi si fermano: vietati i viaggi tra casa e luogo di lavoro

  1. Buonasera. Reato punibile da tre a sei mesi? Solo al pensiero, mi viene da ridere. In Italia, non finiscono dietro le sbarre personaggi che commettono gesti atroci e voi mi vorreste far credere che ci finiranno i politici che utilizzeranno le auto blu, per esigenze personali ? conosciamo molto bene la storia delle auto blu e come vengono utilizzate. I privilegi per la casta, esistono da sempre e sempre esisteranno. Verrà sicuramente cambiata la forma, ma la sostanza rimarrà invariata. Le auto di rappresentanza della politica, sono un diritto acquisito e su questo i nostri politici, si sentono in una botte di ferro, tutelati dalle nostre leggi. Il mio augurio e quello di molti Italiani è molto semplice. Speriamo una volta per tutte, di risolvere un problema che andava risolto tempo addietro. La montagna di quattrini spesi per questa stupida e incivile abitudine, avrebbe risolto molti problemi. In altri paesi, questo strano comportamento da parte dei politici è stato risolto senza dissapori d parte di chi usava l’auto blu. In Olanda e in Inghilterra, la maggior parte dei politici, si reca a lavoro con tanto di mezzi propri. Molti lo fanno usando la bicicletta. Solo da noi, bisogna dimostrare di essere potenti e arroganti. Ma questo è solo l’ago nel pagliaio. Gli infiniti privilegi della casta, dovrebbero essere monitorati sotto la lente d’ingrandimento. Pensioni d’oro, vitalizi, ticket gratis per i parenti, ecc. Tutte cose che gravano pesantemente sui costi della PA. Pensare che questo paese, possa uscire da questa situazione ormai al collasso, senza toccare questi privilegi è pura follia. I costi della politica, hanno raggiunto cifre improponibili e insostenibili. Mi auguro che questo, sia il primo passo verso il buon senso, ma personalmente sono dell’idea che non cambierà nulla. Attendo con ansia, il primo arresto di un politico per aver usato l’auto blu, senza averne il diritto. Pura e semplice utopia. Buona serata.
    Cordialmente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *