Renzi celebra le infrastrutture italiane: “La nostra qualità è la migliore d’Europa”

Le infrastrutture italiane sono le migliori d’Europa. Ne è convinto il premier Matteo Renzi. “La qualità delle infrastrutture italiane è numero uno in Europa”, ha detto a Rtl 102.5. “All’estero ci prendono anche in giro per le nostre infrastrutture ma una come il Frecciarossa non ce l’hanno, una come le nostre autostrade non ce l’hanno”.

“Ieri”, ha detto sempre Renzi, “ho visto il ministro Delrio e gli ho chiesto di insistere come priorità sui treni per i pendolari. È una questione in mano alle Regioni ma dobbiamo dare una mano perché funzionino meglio: in alcune Regioni il sistema funzionicchia in altre molto meno”.

7 risposte a “Renzi celebra le infrastrutture italiane: “La nostra qualità è la migliore d’Europa”

  1. Forse emerge che il sistema italiano basato su convenzioni che prevedono incrementi dei pedaggi solo a fronte di interventi manutentivi non produce poi così effetti perversi. Ora che lo sostiene il grande comunicatore tanti critici del sistema smetteranno di criticare solo e sempre? Anche la presidente della Fita che spara le sue sentenze a ogni aumento di pedaggio riuscirà a comprendere che il sistema dipende da una scelta dell’esecutivo e non dai concessionari i quali in forza di un contratto ottengono quanto previsto.

  2. Ma la presidente della Fita continua a contestare il sistema che consente a noi autotrasportatori di ottenere delle riduzioni solo perché lei non è più nel consorzio della Cna. E fatela rientrare amici della Fita così smette di rompere i ma..ni.

  3. Avrà anche torto su tante cose la presidente di Fita ma sul fatto che le autostrade siano care, troppo care ha ragione che sia una scelta dei concessionari o dell’esecutivo che li lascia fare. Ma che imprenditori sono quelli che costruiscono la TEEM e la BREBEMI e la fanno pagare 0,43/0,45 € a km e poi si lamentano che l’autostrada è vuota (30.000 passaggi giornalieri contro i 250.000 della A4 che costa meno della metà) e pretendono aiuti dallo Stato. Son capace anch’io di fare l’imprenditore così!

  4. Roberto tutto vero ma il problema sono le concessioni che il Governo di turno sottoscrive. se Tu avessi un contratto che ti garantisce un certo trattamento le rivendicheresti oppure no. la battaglia va fatta nei confronti del Governo perché stipuli contratti diversi e controlli che gli incrementi siano conseguenti agli impegni di interventi manutentivi che i concessionari, per convenzione sono obbligati ad effettuare. per inciso la presidente di quella organizzazione non ha proposto una presa di posizione nei confronti del Governo ma ha preferito solo fare dichiarazioni che ci danneggiano. sai perché? perché sa benissimo che il tema sono le convenzioni che sono state stipulate.

  5. Confesso che sono un tifoso di Pietro Lunardi. ma questo renzi che cosa ha fatto in tema di infrastrutture se non inaugurare quello che altri (il ministro Lunardi) ha immaginato e portato avanti. non penserete che la variante di valico sia un merito di Renzi o la Salerno Reggio Calabria, o i corridoi europei (reti ten) siano frutto delle idee di questo parolaio fiorentino per caso. No! chi ha avuto queste idee è una persona che si chiama Pietro Lunardi ma siccome era un competente anche i suoi compagni di partito, compreso il suo leader, lo hanno messo da parte. poi si parla di competenze!

  6. È chiaro che il problema sono le convezioni stipulate con i governi (di ogni colore) ma con il solo denominatore comune di favorire i soliti noti e tutelarne gli interessi a spese degli utenti ed in particolare dei trasportatori. Il problema è che, nonostante la crisi, si continua in questa direzione infatti dove sono le gare europee che avrebbero forse sistemato qualcosa?? Dove è l’interesse pubblico?? Seppellito da quello dei privati e dei politici (tutti). Adesso loro si inventano pure l’assegnazione “in house” per evitare le gare e tirare avanti altri 20 anni (vedi autobrennero).
    E io pago (ma io sono stufo).

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