Milano Roma in soli 25 minuti. Su un super aereo? Macché, viaggiando in treno…

Probabilmente la notizia lascerà indifferenti milioni di pendolari che ogni giorno, sulle tratte “minori”, viaggiano a velocità ridotte, su treni iperaffollati e non esattamente di “ultimissima generazione”, ma sulla rotaia (per la precisione dentro un cilindro) in un futuro non troppo lontano potrebbe correre (anche se il termine è riduttivo) un convoglio capace di superare i mille chilometri orari, collegando Roma e Milano in appena 25 minuti. Il treno è l’Hyperloop voluto da Elon Musk, il fondatore di aziende come Tesla e Space X e la data per il suo primo viaggio inaugurale potrebbe essere segnata sul calendario del 2020, in concomitanza con l’Expo di Dubai. La firma dell’accordo che potrebbe portare alla prima tratta di questo treno da fantascienza è attesa a ore tra la Hyperloop Transportation Technologies (Htt), la startup con sede a Los Angeles creata dall’italiano Bipop Gabriele Gresta e dal tedesco Dirk Ahlborn, e il governo di degli Emirati Arabi. L’intesa, che prevede la realizzazione dello studio attuativo per la costruzione del primo Hyperloop a grandezza naturale, porterebbe al primo servizio di linea per collegare il nuovo aeroporto di Dubai con quello della capitale Abu Dhabi alla velocità di 1.223 chilometri orari: un percorso di 145 chilometri che il Hyperloop coprirebbe in 9 minuti e mezzo. Raggiungere una velocità simile è possibile perché il treno è una capsula a levitazione magnetica che sfreccia sospesa all’interno di un cilindro dove l’aria, a bassissima pressione, riduce al minimo la resistenza al movimento. L’aria rimanente di fronte alla capsula viene convogliata verso la parte posteriore del tubo utilizzando un compressore, che consente di raggiungere velocità incredibili e con pochissimo consumo di energia elettrica. Grazie ai pannelli solari posti lungo tutta la parte superiore dei tubi e grazie a un sofisticato sistema di recupero energetico, Hyperloop è in grado di produrre più elettricità di quanto ne consumi. Il cilindro, inoltre, è sospeso su piloni a prova di terremoto, sia per ridurre i costi di acquisizione dei terreni, sia per garantire l’isolamento da condizioni climatiche e ambientali. Quello di Dubai sarà quindi un servizio effettivo, mentre il modello sul quale in estate si prevede di condurre i primi test sarà in scala 1:2; i test sono previsti negli Stati Uniti, all’interno di un cilindro lungo circa un chilometro e mezzo. L’idea del treno del futuro era stata lanciata nel 2013 da Elon Musk, fondatore delle aziende Tesla e Space X, ma il progetto parla anche italiano. Gresta è infatti tra i fondatori dell’incubatore aziendale Digital Magics, che detiene una partecipazione di Jumpstarter, la società che controlla al 100 per cento la Htt, incaricata di realizzare il treno supersonico. Dei 520 dipendenti della startup Hyperloop, 52 sono italiani.

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