Riasfaltiamo le strade: ecco il piano dei costruttori d’auto per ridurre le emissioni

L’uso di carburanti alternativi, la diffusione di una guida “ecologica” e un piano per riasfaltare le strade europee. Sono alcune delle misure pensate dall’Acea – l’associazione europea dei costruttori di auto – per ridurre le emissioni di Co2. Le iniziative, diffuse dall’Ansa, fanno parte della “Joining forces” promossa dall’Acea per il 2030 e messa a punto coinvolgendo oltre 50 soggetti del settore trasporti su gomma, che da solo emette circa il 20 per cento del totale delle emissioni Ue. Le idee dell’Acea non convincono gli ambientalisti europei.

I costruttori, spiega l’Ansa, affermano che gli investimenti porteranno le nuove auto nel 2021 a emettere il 42 per cento in meno di Co2 rispetto al 2005. Diversa la stima di Transport & Environment, secondo cui i miglioramenti “reali” dei veicoli su strada si fermeranno ad una riduzione di circa il 20 per cento. La ripavimentazione di tutta la rete stradale europea, con una superficie a bassa resistenza e per una spesa fra i 26 e i 39 miliardi l’anno per 20 anni, secondo la bozza di documento di Acea dovrebbe portare a un taglio fino al 5 per cento delle emissioni del settore trasporti su gomma per il 2035 rispetto al 2015. “Non abbiamo bisogno di piani incredibilmente costosi per riasfaltare le strade d’Europa” è la reazione di William Todts, dell’associazione Transport & Environment. “Quello di cui abbiamo bisogno sono auto e mezzi pesanti più efficienti, non solo sulla carta ma anche su strada”.

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