Fiumicino ha gli occhi a mandorla, boom di passeggeri per i collegamenti con la Cina

Entrare a Fiumicino e uscire in Cina. Un viaggio fatto da sempre più persone, che decollano dall’aeroporto romano e atterrano nell’Estremo Oriente. L’aeroporto di Roma si sta confermando come una vera e propria porta della Cina. Nei primi 45 giorni dell’anno, dal 1° gennaio a ieri, i passeggeri da e per la Cina all’aeroporto di Fiumicino sono infatti cresciuti di oltre il 47 per cento. Lo ha reso noto il direttore Sviluppo Marketing Aviation di Aeroporti di Roma, Fausto Palombelli, in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno cinese.

“In estate”, ha aggiunto Palombelli, “arriveremo a offrire ben 33 voli settimanali verso una pluralità di destinazioni cinesi, che ha pochi paragoni in Europa. Infatti, insieme a Fiumicino, soltanto il Charles De Gaulle di Parigi può vantare 7 destinazioni direttamente collegate con la Cina, oltre Hong Kong e Taiwan”. Tutto ciò “è il risultato delle strategie poste in essere negli ultimi anni, che hanno visto il Leonardo da Vinci protagonista dello sviluppo delle relazioni aeronautiche tra Italia e Cina, arrivando nel 2015 a oltre 500mila passeggeri trasportati su Roma dai vettori cinesi”. Ora, “come mostrano i primi dati dell’anno, ci attendiamo anche per il 2016 un ulteriore forte sviluppo”.

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