Animali selvatici sulle strade, allarme della Coldiretti: “Causano troppi incidenti”

Traffico di animali sulle strade. Non siamo ancora al livello di alcune regioni del Nord America in cui le alci in transito sono un pericolo quotidiano, così come le renne in Lapponia, ma cervi e cinghiali in alcune province italiane sono diventati un problema reale per gli automobilisti. Secondo una stima della Coldiretti, per esempio, un incidente su sei nelle strade extraurbane di alcune zone montane del Comasco e del Lecchese è causato da animali selvatici.

Solo nella provincia di Como su un totale di oltre 300 incidenti stradali, quasi 60 sono causati da cinghiali, cervi, caprioli, volpi e altri animali selvatici, la cui presenza è concentrata, come ovvio, fuori dai centri urbani. “Gli animali selvatici distruggono i raccolti agricoli, danneggiano gli allevamenti e causano incidenti stradali per un totale di danni che supera i 170mila euro l’anno, nelle sole province di Como e Lecco, dati che in ogni caso riflettono solo una parte della realtà”, sottolinea la Coldiretti, “perché sempre più spesso gli agricoltori, scoraggiati, evitano di richiedere l’indennizzo; senza contare i casi in cui ci sono state purtroppo anche vittime come la recente aggressione di una volpe ai danni di un anziano a Lanzo (Como) o nel Bresciano dove quest’anno un agricoltore è stato caricato e ucciso da un cinghiale che tentava di scacciare dal proprio campo, poco lontano dalla porta di casa”.

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