Carte carburante rubate per fare il pieno, il gasolio rivenduto ad altri camionisti

Quei rifornimenti di gasolio con schede di carburante straniere, provenienti da Austria e Germania, erano aumentati in modo considerevole negli ultimi due anni. Schede che poi risultavano immancabilmente rubate. La polizia stradale di Verona ha così fatto scattare l’operazione “Fuel Card” che ha portato all’arresto di tre persone tra cui due autotrasportatori rumeni. Sono state sequestrare anche grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine tedesche e austriache, carte carburante rubate, arnesi da scasso, cisterne di gasolio e un trattore stradale.

L’organizzazione criminale era composta da persone originarie dell’Est europeo, ma residenti nel Veronese e titolari di un’impresa di autotrasporto con sede all’estero. Poi c’erano gli autisti che arrotondavano il proprio stipendio con i pieni di gasolio trafugato. Per evitare i controlli, il pieno veniva effettuato con il distributore chiuso, così da poter sfruttare il self-service ed eludere la sorveglianza del gestore. I serbatori venivano poi svuotati per vendere il carburante ad altri autotrasportatori nel weekend. In alcune aree di sosta era stato creato un vero e proprio “discount del gasolio”, dove il combustibile veniva venduto alla metà del suo prezzo di mercato. L’organizzazione aveva un giro d’affari dai 3 ai 5mila euro ogni weekend. La procura di Verona per compensare le ditte straniere, vittime degli addebiti per i rifornimenti illeciti di gasolio, ha già chiesto il sequestro dei mezzi di proprietà dei due ideatori della truffa. Sequestrato anche un deposito abusivo di gasolio di circa 1000 litri contenuto in due cisterne, occultate nei pressi dell’autorimessa e le pompe necessarie per i travasi del carburante.

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