Moto invisibili, per vederle e non investirle guardatele con un Occhio diverso

Le moto ci sono, ma spesso non vengono viste. Ed è proprio per questa ragione che i motociclisti corrono molti rischi. È vero che il numero di incidenti, di morti e di feriti che vedono coinvolte le due ruote è in sensibile calo, ma nel 70 per cento dei casi la causa primaria degli incidenti è l’errore umano del conducente dell’altro veicolo, dovuto alla mancanza di percezione della moto. Lo sostiene il Maids (Motorcycles Accidents In-Depth Study), la più completa e approfondita analisi sull’incidentalità delle due ruote a motore.

Secondo il Maids, i conducenti di auto con esperienza di guida anche sulle moto hanno una migliore capacità di accorgersi delle moto nel traffico, rispetto a quelli che non hanno mai guidato un veicolo a due ruote. È quindi necessario prestare più attenzione alle due ruote. Proprio per questo motivo nasce “Occhio alle due ruote in città”, una campagna per la sicurezza presentata all’Eicma, il salone del motociclo, e ideata Confindustria Ancma, l’Associazione che riunisce i produttori di cicli, motocicli e accessori, con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Comune di Milano e con il sostegno di Fondazione italiana per le 2 ruote. La campagna vuole aumentare il livello di attenzione nei confronti di chi viaggia in città su moto, scooter o biciclette. Due i canali utilizzati: uno spot e la diffusione di adesivi sui taxi e sulle auto del car sharing di Milano. Ulteriori informazioni su occhioalle2ruote.it

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