La capitale del car sharing è Milano. E il 12 per cento degli iscritti ha venduto l’auto

Con il car sharing si rinuncia all’auto di proprietà. Il 12 per cento degli iscritti ai servizi di car sharing di Milano ha infatti già deciso di abbandonare la prima o la seconda auto privata, l’8 per cento sta pensando di farlo e il 7,5 per cento ha sottoscritto un abbonamento al trasporto pubblico contestualmente o successivamente all’abbonamento al car sharing. I dati, spiega il Comune di Milano, sono emersi dalle customer satisfaction condotte dagli operatori di car sharing operativi in città e raccontati da Milano Sharing City, nel corso della tavola rotonda dedicata al futuro dell’auto in condivisione.

Numeri che rivelano il grande cambiamento che sta avvenendo in città dal punto di vista della mobilità sostenibile, con l’auto di proprietà sempre meno indispensabile e quella in condivisione sempre più intesa come modalità di trasporto integrativa al trasporto pubblico. Il car sharing è un servizio promosso a pieni voti dall’85 per cento dei milanesi. La metropoli lombarda con il 40 per cento dell’offerta di servizio car sharing nazionale, con sei operatori (Car2go, Enjoy, Twist, Share’ngo, Guidami, E-vai), 2.300 auto e 340mila iscritti è la capitale dell’auto condivisa. In media si registrano 8mila noleggi al giorno, con picchi che superano i 13mila. Ciascuna corsa percorre mediamente 6 chilometri e ogni noleggio, in media, ha una durata di 19 minuti e 24 secondi. Il 64 per cento degli iscritti ha un età inferiore ai 40 anni e, complessivamente, il 65 per cento degli iscritti è di sesso maschile. Quasi il 60 per cento delle iscrizioni sono state fatte da residenti nella città di Milano, ma una quota sensibile appartiene all’area metropolitana.

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