Ladri di carburante arrestati dalla polizia, chiamavano benzina e diesel come il vino

TIR-polizia_stradale_550-nuovoAltro che ordine di “vino bianco” e “vino rosso”. Per una banda di ladri di carburante questo era soltanto il nome in codice per i furti ai Tir in sosta nelle aree di servizio dell’A1, intorno a Teano e, sull’A30, tra Caserta e Salerno. L’indagine della Sezione di polizia stradale di Caserta ha però messo fine all’attività criminale di quattro persone, arrestandole. Il colore del vino distingueva la necessità del momento: bianco per la benzina e rosso per il gasolio.

Il gruppo criminale, organizzato nella ripartizione di compiti e ruoli, individuava accuratamente i mezzi pesanti parcheggiati e dopo aver atteso il momento giusto sottraeva, oltre a grossi quantitativi di carburante, anche parti della carrozzeria dei mezzi pesanti. Questi furti, spiega la polizia in una nota, avevano condizionato a tal punto gli autotrasportatori tanto da costringerli a evitare le aree di sosta su quei tratti di autostrada. Tra gli arrestati anche una guardia particolare giurata, che riceveva gli ordinativi del carburante da parte dei ricettatori, e un custode di un cantiere, che riutilizzava il gasolio rubato per rifornire ruspe e autocarri destinati all’attività edilizia. La polizia stradale ha recuperato e restituito ai legittimi proprietari circa 2mila litri di carburante.

Credits: Polizia di Stato

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