Povera Italia, deve imparare dall’Africa come si sviluppa la logistica dei trasporti

640x360_C_2_video_566416_videoThumbnail-1I politici italiani devono imparare da quelli africani a sviluppare l’economia del loro Paese? Quello che potrebbe sembrare, a una prima lettura, uno scherzo è una drammatica realtà. Come ha spiegato chiaramente Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto a Cernobbio, in occasione del primo Forum internazionale dei trasporti e della logistica organizzato da Confcommercio, spiegando che se è vero che I’Italia è, per la sua posizione geografica, la piattaforma logistica naturale in Mediterraneo, è altrettanto vero che non ha saputo sfruttare questo vantaggio (cliccate qui per vedere il video dell’intervista). “I Paesi nordafricani hanno investito molto nei porti, mentre l’Italia è rimasta al palo”, ha denunciato Pasquale Russo che ha chiesto a chiare lettere ai “responsabili” della politica italiana di fare scelte coerenti con gli obiettivi e le esigenze del sistema produttivo del Paese, sviluppando i porti, connettendoli con la rete ferroviaria, impedendo che il mancato sviluppo della logistica continui a rappresentare un pesantissimo freno sullo sviluppo dell’Italia che costa 700 euro di tassa occulta a ogni italiano, come ha denunciato, sempre a Cernobbio, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli.

Una risposta a “Povera Italia, deve imparare dall’Africa come si sviluppa la logistica dei trasporti

  1. Povera Italia, è davvero il caso di dirlo. Siamo rimasti fermi a guardare e persino gli africani ci passavano sulle orecchie… Ma quando capiremo che siamo guidati da una mandria di incapaci totali?

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