La Germania ha un piano per conquistare l’Europa dei trasporti “eliminando” l’Italia?

640x360_C_2_video_566417_videoThumbnailE’ davvero fantapolitica pensare che qualche potenza europea, come la Germania, possa aver “guidato” il vecchio continente a spostare i tracciati delle  vie del trasporto merci del futuro in modo tale da favorire la Germania stessa (e altri Paesi) a scapito di altri Stati più deboli (come l’Italia)? Ed è davvero solo frutto della fantasia domandarsi se non ci possa essere un machiavellico piano di conquista (usando come armi quelle finanziarie) dietro l’acquisto a prezzi da saldo da parte di alcuni Paesi (come la Germania) di strutture e attività di altri Paesi messi in ginocchio da una crisi drammatica (come accaduto per la Grecia)? Col senno di poi è possibile ipotizzare che possa non trattarsi solo del frutto di una fervida immaginazione. Parola di Paolo Uggé, presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, secondo il quale “due più due fa quattro” (cliccate qui per vedere il video dell’intervista).“ Se colleghiamo gli acquisti a prezzi di saldo che sono stati fatti in Paesi come la Grecia; se pensiamo alle scelte di politica condotte a livello comunitario e al fatto che il  terminale del corridoio collegato con l’occidente  sarà il porto del Pireo, e la zona dei Balcani; se aggiungiamo a tutto questo l’eliminazione del Corridoio Adriatico, direi, come si usa affermare dalle mie parti, che a pensar male si fa peccato ma spesso s’indovina”, ha commentato Paolo Uggé. Come reagire di fronte a un simile possibile scenario? “ Se da parte del nostro governo si acquisirà la consapevolezza di quanto sta per avvenire, saranno necessarie risposte adeguate, tenendo a livello comunitario un atteggiamento “maschio”. Molto spesso ci si dimentica che a livello comunitario si formano maggioranze e minoranze di blocco che si formano in base agli interessi dei singoli Paesi. Se i governi non hanno deciso di adottare questa strategia, la domanda che dobbiamo porci è: non hanno posto il problema dei trasporti come prioritario e decisivo per la competitività? In questo caso avrebbero commesso un gravissimo errore a cui rimediare immediatamente perché l’Italia, piattaforma naturale europea in Mediterraneo, ha bisogno di infrastrutture”.

4 risposte a “La Germania ha un piano per conquistare l’Europa dei trasporti “eliminando” l’Italia?

  1. Tre indizi,m diceva una famosissima scrittrice di gialli, fanno una prova. E il signor Uggé di indizi ne ha indicati tre lampanti….

  2. La Germania per far cambiare strada a qualche nuovo “corridoio” per ridisegnare la mappa dei trasporto del futuro non avrà mica truccato qualche documento? Non so voi, ma io dopo il caso Volskwagen mi aspetto di tutto dai crucchi…

  3. Il problema non è tanto la Germania che fa i propri interessi spesso in modo prepotente (e disonesto) facendosi scudo del suo peso politico ma sono i governi Italiani completamente incapaci non solo di tutelare i nostri interessi in Europa in quanto privi di autorità ma nemmeno in grado di mettere ordine all’interno del nostro disastrato paese perché troppo intenti a tutelare ed incrementare i propri privilegi. Se mettessero al servizio del bene pubblico lo stesso impegno che usano per tutelarsi ed arricchirsi saremmo molto meglio della Germania .

  4. Basta guardare quanto abbiamo fatto in Italia per smantellare il monopolio delle Ferrovie dello Stato e poi vediamo che in Germania c’è un monopolio dello Stato Tedesco del trasporto ferroviario che si chiama DB, ma non solo li, anche della logistica con DB Schenker che ha assorbito una fallimentare Hangartner. A questi signori che sono bravissimi a fare trasporti ci siamo inchinati favorendo il loro insediamento in Italia, regalando i più strategici snodi logistici come Domodossola, Varese e Verona. Hanno capito tutto ed in fretta ….. e ci usano per fare il solo trasporto …. la parte povera del servizio.

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