Da New York all’Europa, il porto di Trieste può diventare il riferimento logistico

Il porto di Trieste potrebbe diventare il punto di riferimento logistico per gli scambi commerciali tra le imprese degli Stati Uniti e i Paesi del Centro-Est Europa. Ne hanno parlato a New York una delegazione della regione Friuli Venezia Giulia, guidata dalla presidente Debora Serracchiani, e i rappresentanti dell’Empire State Development, l’Agenzia governativa che si occupa dell’internazionalizzazione delle imprese dello Stato di New York.

Trieste, come indicato dagli americani, potrebbe essere un’ottima sede per le imprese logistiche statunitensi ed entry point del sistema Usa in Europa Centrale. “Agli interlocutori statunitensi”, spiega una nota della Presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia, “sono state rappresentate le potenzialità dello scalo giuliano, con particolare riferimento ai benefici legati al Punto Franco e ai possibili investimenti in Porto Vecchio”. Nel corso dell’incontro i responsabili dell’Empire State Development hanno manifestato l’intenzione “a programmare, in tempi brevi, una visita a Trieste e in Friuli Venezia Giulia, per toccare con mano le possibilità di avviare una stretta collaborazione. In questo senso si sono impegnati a coinvolgere l’Autorità Portuale di New York”.

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